Capitale Italiana della Cultura: il Cilento sfida altre 22 località

Katiuscia Stio
Paestum - @pietrobel

Countdown per l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana della Cultura. Entro il 18 gennaio la commissione dovrà selezionare le località finaliste, dopodiché si proseguirà con le audizioni al ministero della Cultura, in programma entro il 1° marzo 2022. Infine verrà decretata la nuova Capitale della cultura italiana del 2024, che succederà all’accoppiata Bergamo-Brescia, ufficializzate Capitali della cultura per l’anno 2023 (nel 2022 sarà invece Procida la Capitale italiana della cultura).

Anche il Cilento punta al titolo. A candidarsi l’Unione dei Comuni Paestum – Alto Cilento, comprendente Agropoli, Cicerale, Capaccio Paestum, Giungano, Laureana Cilento, Lustra, Ogliastro Cilento, Prignano Cilento, Perdifumo, Rutino, Torchiara.

Questo territorio sfiderà altre 22 località candidate al titolo di Capitale della cultura nel 2024. Ciascuna di loro ha presentato a una commissione di sette esperti un progetto culturale, gli obiettivi perseguiti e una valutazione di sostenibilità economico-finanziaria.

Le candidate a Capitale della cultura italiana 2024

Questo l’elenco delle città candidate per diventare Capitale italiana della cultura nel 2024:

 Ecco l’elenco delle città che hanno presentato la domanda per il 2024: Ala (Trento); Aliano (Matera); Ascoli Piceno; Asolo (Treviso); Burgio (Agrigento); Capistrano (Vibo Valentia); Chioggia (Venezia); Cittadella (Padova); Conversano (Bari); Diamante (Cosenza); Gioia dei Marsi (L’Aquila); Grosseto; La Maddalena (Sassari); Mesagne (Brindisi); Pesaro (Pesaro e Urbino); Pordenone; Saluzzo (Cuneo); Sestri Levante (Genova); Siracusa; Unione Comuni Montani Amiata Grossetana (Grosseto); Unione Comuni Paestum-Alto Cilento (Salerno); Viareggio (Lucca); Vicenza; Vinci (Firenze). 

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