Scuole a rischio in Cilento e Diano: il calo demografico svuota le aule

Ernesto Rocco
Aula

Il calo demografico continua a mettere a rischio i servizi nei piccoli comuni a cominciare dalle scuole, sempre più a rischio. Nel salernitano soltanto quest’anno sono stati persi oltre 2730 alunni. Sempre più istituti, quindi, sono sottodimensionate, come meno di 600 alunni. Ciò rischia di determinarne la chiusura.
E’ un’indagine de Il Mattino a mettere in evidenza la criticità della situazione che riguarda da vicino il comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.

Scuole a rischio: la situazione in Cilento e Vallo di Diano

Il plesso Giungatelle di Montecorice, del comprensivo Patroni, registra 6 bambini di 4 anni, 2 alunni tra i 4 e 5 anni, 2 alunni di 5 anni. Nell’altra frazione, Agnone, si contano 3 bambini di 4 anni, 5 tra i 4 e 5 anni, 4 di 5 anni. Il plesso del Capoluogo, invece, registra 3 bambini di 4 anni, 9 tra i 4 e 5 anni, solo 1 alunno di 5 anni.
Tra le scuole al rischio anche il plesso infanzia di Cuccaro Vetere, del comprensivo Futani: ha 4 bambini di 4 anni, 4 tra i 4 e 5 anni, 5 di 5 anni.

Nel comprensorio alburnino Castelcivita ha 8 bambini di 4 anni, 3 tra i 4 e 5 anni. Nel Vallo di Diano un esempio negativo sul fronte numerico è quello di Arenabianca, a Montesano sulla Marcellana: esso conta 4 bambini di 4 anni, 3 tra i 4 e 5 anni, 3 di 5 anni.

E’ un elenco infinito perché tra le scuole a rischio, ovvero con meno di 15 alunni ci sono anche Gioi, Ostigliano, San Severino di Centola.

Ma ci sono situazioni anche peggiori: le scuole che non hanno alunni come il plesso Infanzia di San Mauro La Bruca, del comprensivo di Futani; la scuola dell’Infanzia di Orria del comprensivo Gioi Cilento; il plesso Infanzia di Petina del comprensivo Sicignano Alburni.

Cosa succederà in questi istituti è ancora tutto da comprendere.

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