I giovani scendono in piazza per l’ospedale di Agropoli

Annalisa Siano
Tommaso Gorga

CASTELLABATE. “Forse, se i soccorsi fossero arrivati in tempo, Tommaso, sarebbe ancora vivo”. È questo, il forte motivo che ha spinto gli amici più stretti di Tommaso Gorga, ad organizzare una protesta pacifica, in sella ai propri scooter davanti all’ospedale di Agropoli, il 31 ottobre, alle ore 9:00.

La tragedia di Tommaso Gorga

Tommy, di anni 15, è la giovane vittima di Castellabate. Un mese fa perse la vita sulla via del Mare, in seguito ad un incidente stradale, a bordo del suo motorino (leggi qui).

I familiari all’indomani della tragedia si chiesero se la sua giovane vita potesse essere salvata qualora il territorio avesse avuto a disposizione l’ospedale di Agropoli.

La protesta per l’ospedale di Agropoli

Questa protesta segue lo scatto provocatorio “Qua si muore”, ideato dalla giornalista Raffaella Giaccio ed effettuato dalla fotografa Ornella Foglia, per smorzare le critiche sulla statua della Spigolatrice di Sapri, sorte proprio nel periodo di lutto che ha rivestito la città di Castellabate e riportare l’attenzione su tematiche importanti per la comunità, come quella della sanità

“Vi chiedo di condividere l’invito con tutti i vostri amici e contatti. Solo così faremo sentire più forte il nostro appello!”
Questo l’invito alla partecipazione da parte dei cari di Tommy, desiderosi di portare avanti l’iniziativa per far sì che la sua morte non venga dimenticata e non sia stata del tutto vana.

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