Emozioni in campo e sugli spalti: l’Agropoli batte il Castel San Giorgio

Ernesto Rocco

Giornata di gala per l’Agropoli che in occasione del match contro il Castel San Giorgio e soprattutto del centenario presenta allo stadio Guariglia il suo inno ufficiale, scritto dal cantautore Michele Pecora. 

Prima, però, c’è la gara. Il match si apre subito bene per i delfini che dopo cinque minuti passano già in avanti con Margiotta che riceve palla in area e supera un incolpevole Salsano. I bianco azzurri potrebbero anche raddoppiare ma un gol di Natiello viene annullato per fuori gioco.  Al 19’ è Yeboah a sbagliare un penalty per poi mangiarsi una ghiotta occasione da gol 10 minuti dopo.  Si va all’intervallo sull’1 a 0. 

Valanga di emozioni nell’intervallo quando Michele Pecora ha intonato l’inno supportato in coro dalle tribune.

Smaltita la commozione si torna in campo con l’Agropoli che gioca un bel calcio ma si mostra sprecona avanti. 

A dieci minuti dalla ripresa del match, però, ci pensa il neo entrato Masocco a mettere in ghiaccio il risultato battendo il portiere in uscita. Dopo il raddoppio e un rigore negato a Margiotta, il Castel San Giorgio tenta di reagire ma si mostra impreciso negli ultimi venti metri. 

Il tentativo degli ospiti di pervenire al pareggio garantisce all’Agropoli spazi per il contropiede che non sfrutta. Nel finale, in pieno recupero, un calcio di rigore trasformato dall’ex D’Attilio fissa il punteggio sul definitivo 2 a 1. La rete subita non guasta una giornata da incorniciare. 

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