Ospedale di Agropoli: terapia intensiva anche dopo il covid

Sergio Pinto
Ospedale di Agropoli

AGROPOLI. Buone notizie per l’ospedale civile di Agropoli. Il piano di potenziamento varato dall’Asl Salerno, infatti, prevede investimenti per oltre tre milioni di euro sulle strutture sanitarie del territorio. Ciò significa reparti attivi e, si auspica, più personale anche una volta superata la fase più critica dell’emergenza covid.

Complessivamente la provincia salernitana potrà contare su 87 posti di terapia intensiva e 36 di terapia intensiva. Un numero in ribasso rispetto alla situazione attuale ma che garantirà comunque un numero sufficiente di posti letto per far fronte ai casi covid sul territorio.

La situazione dell’ospedale di Agropoli

In questo contesto un ruolo primario lo avrà l’ospedale civile di Agropoli che potrà contare su 14 posti di terapia sub-intensiva (altri 22 assegnati a Scafati) e 18 di intensiva, il numero più alto dell’intera provincia salernitana.

Questa la suddivisione degli altri posti letto di terapia intensiva in Provincia di Salerno: 8 letti a Scafati, 12 a Nocera Inferiore, 6 a Sarno, 8 a Battipaglia, 8 a Eboli, 4 a Sapri, 4 a Oliveto Citra, 8 a Polla, 11 a Vallo della Lucania.

L’ospedale di Agropoli, attivato come presidio covid, inizialmente era stato dotato di 16 unità tra terapia intensiva, sub-inteniva e degenza, un numero poi variato nelle varie fasi dell’emergenza. Oggi, insieme a Scafati, è il presidio covid di riferimento della provincia salernitana.

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