Agropoli, Basile incalza su arresto Savastano: “Agropoli merita di più”

Sergio Pinto

L’arresto del consigliere regionale Nino Savastano (leggi qui) ha delle conseguenze sul piano politico anche nel Cilento. Il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Alfieri, era tra i sostenitori di Savastano e con lui anche altri politici locali, tra cui il primo cittadino di Agropoli Adamo Coppola.

Savastano, quindi, era risultato il riferimento in Regione degli amministratori cittadini, che a lui si erano rivolti anche per risolvere l’atavico problema della posidonia spiaggiata. A ricordarlo Giovanni Basile, candidato sindaco di Agropoli, che non risparmia accuse al primo cittadino in carica ricostruendo la vicenda: «Savastano fu accolto in pompa magna presso la casa comunale. Poi giunse il momento di Picarone. Questi con un abile gioco delle tre carte hanno fatto vedere al Sindaco credulone i soldi per portare via le alghe da Agropoli – ricorda Basile – Il buon Coppola, cascatoci in pieno e tutto contento annunciò al Tg3 regione che i soldi c’erano e che di lì a poco della Posidonia ne sarebbe rimasto il ricordo“.

Nell’ultimo consiglio comunale il nostro è costretto a confessare che in realtà i famosi 500.000€ non sono stati dati al comune – osserva Basile – La regione Campania ha detto: il comune di Agropoli li anticipa e poi noi li rimborsare. Cosa che, per un comune con le casse vuote, è praticamente irrealizzabile“.

Questo è il risultato della politica che si genuflette e che mortifica un territorio. Questo è il risultato della politica che antepone il carrierismo e gli interessi propri al bene della collettività. Agropoli merita di più“, conclude.

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