Tragedia di Palinuro: Ugo Scotti ennesima vittima del mare

Carmela Santi

CENTOLA. Lutto nel mondo dell’arma per la tragica morte di Ugo Scotti, 49 anni, originario di Napoli ma comandante della stazione carabinieri di Cori, in provincia di Latina. Ha perso la vita durante una battuta di pesca in apnea. Era insieme ad una amico napoletano come lui con il quale condivideva la passione per il mare e la pesca subacquea, quando il suo cuore ha cessato di battere. È annegato probabilmente dopo aver perso l’orientamento per effetto di ebbrezza da profondità.

Immersione fatale: così è morto Ugo Scotti

A far scattare l’allarme proprio il compagno di pesca. Nel primo pomeriggio di ieri i due amici sono usciti in mare e a bordo di un gommone ed hanno raggiunto lo specchio d’acqua in prossimità della Grotta Azzurra. Si sono immersi, dividendosi tra Capo Spartivento e Punta Iacco del promontorio di Capo Palinuro.

Ad un certo punto il compagno non vedendo più Scotti riemergere ha fatto scattare l’allarme. Sul posto immediato l’arrivo della motovedetta della Capitaneria di Porto diretta dal tenente di vascello Amalia Mugavero. Subito sono iniziate le ricerche.

Il corpo dello sfortunato sub è stato ritrovato dopo un’ora. Per lui non c’è stato più nulla da fare. Il corpo senza vita è stato trasferito nel porto. Sulla tragedia la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vallo ha aperto un fascicolo di indagine.

Le cause del decesso

Abbiamo disposto il trasferimento della salma presso l’obitorio dell’ospedale San Luca – le parole del Procuratore Capo Antonio Ricci – dopo l’esame esterno del Medico Legale Adamo Maiese decideremo il prosieguo”.

Il sub durante l’immersione, probabilmente per effetto della profondità e della pressione atmosferica, ha perso l’orientamento non riuscendo più a risalire. Una tragedia immane che ha sconvolto la comunità di Palinuro dove Ugo Scotti era conosciuto da tutti. Da tempo aveva una casa nella frazione Foria.

Il lutto

Ad attendere l’arrivo della salma sul porto ieri sera c’era la moglie distrutta dal dolore. Sotto choc per l’accaduto l’amico di immersione, un esperto palombaro. Alla moglie e ai due figli di Scotti la vicinanza del sindaco Carmelo Stanziola. Tanti anche i messaggi di cordoglio dal mondo dell’arma, da Latina e dalla sua provincia dove Ugo Scotti era conosciuto e stimato. La tragedia è avvenuta poco prima delle 17.

I precedenti

Il maresciallo quando è avvenuta la tragedia si trovava nelle acque nei pressi della Grotta Azzurra, in quello che viene considerato il paradiso dei sub.

Purtroppo Ugo Scotti non è l’unica vittima in quel tratto di mare. Cinque anni fa, nell’agosto del 2016, quelle stesse acque furono teatro di un’altra tragedia: durante una immersione morirono tre sub esperti, rimasti senza ossigeno sott’acqua; i corpi furono recuperati durante operazioni di soccorso che durarono diverse ore, erano in un punto profondo poco meno di 50 metri.

Da allora le grotte sono rimaste chiuse. Sono ben quindici i morti registrati in zona dal 1984 ad oggi. Prima dell’episodio dello scorso anno, nel 2012, morirono nella grotta degli Occhi Andrea Pedroni di anni 41, Douglas Rizzo di anni 41, Susy Barbara Cavaccini, di anni 36 e Panaiotis Telios di anni 23.

Condividi questo articolo
Exit mobile version