Cilento, incidente mortale per un cinghiale: «Basta aspettare, s’intervenga»

Ernesto Rocco

CASELLE IN PITTARI. «Quello dei cinghiali è un problema da risolvere. Sono anni che lanciamo l’allarme. Abbiamo iniziato sottolineando i danni alle coltivazioni ma ora è evidente che c’è anche un problema di incolumità delle persone». A parlare un agricoltore di Castellabate, da sempre in prima linea per denunciare il problema ungulati.

Incidente per un cinghiale: la dinamica

La questione cinghiali è tornata alla ribalta dopo l’incidente avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì sulla Bussentina, nel quale ha perso la vita l’80enne Pia Maio.

Stando alle prime ricostruzioni potrebbe essere stato un cinghiale a determinare il sinistro. La donna viaggiava in auto con il figlio. La loro auto, una Maxda X5, si è improvvisamente capovolta.

Fatale l’impatto per l’anziana che ha perso la vita presso l’ospedale di Sapri dove era stata ricoverata in condizioni gravissime.

I precedenti

Quello registrato sulla Bussentina non è l’unico sinistro riconducibile agli ungulati. All’inizio della stagione estiva un giovane rimase ferito sulla Cilentana, tra gli svincoli di Prignano Cilento e Agropoli, dopo aver impattato contro un cinghiale. Distrutta la sua auto.

Diversi i sinistri, per fortuna senza serie conseguenze, avvenuti sulla Via del Mare, tra i comuni di Castellabate e Montecorice. Ma in molti altri comuni si sono registrati problemi simili.

Le soluzioni al problema

Nell’occhio del ciclone il Parco che da anni sta tentando di frenare il problema cinghiali con selecontrollori e gabbie di cattura. Fin ora, però, ogni tentativo di intervenire è servito a poco.

Ecco perché si chiedono interventi più incisivi che il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni rimanda al Governo. «Sta diventando una questione nazionale, da soli non possiamo fare molto di più», fanno sapere i vertici del Parco.

Condividi questo articolo
Exit mobile version