Elezioni 2022: ecco Rinascita Agropoli

Gennaro Maiorano

Continuano, nonostante il caldo torrido di questi giorni, gli incontri del tavolo politico di centro-destra allargato a forze di altra estrazione, tutti fermamente e coerentemente orientati in discontinuità con l’attuale amministrazione locale.

Un obiettivo unico disegna il percorso di tutti i partecipanti al progetto chiamato Rinascita Agropoli. Esso si identifica in un forte segnale di malessere per quanto lasciato in eredità alla città dalle ultime tre amministrazioni di centro-sinistra. 

“Le macerie lasciate in dono agli agropolesi sono ben evidenti”, fanno sapere i promotori Emilio Malandrino, Mario Capo, Bruno Mautone, Claudio Pignataro e Consolato Caccamo. Il riferimento è alle criticità del Lido Azzurro, della Marina, dell’ospedale civile, delle strutture pubbliche del territorio. Critica la posizione del gruppo politico anche verso la situazione turistica. 

“Da questa osservazione partiamo per offrire una forte e valida alternativa al sistema che ha mal governato Agropoli in questi ultimi anni.

Lavoriamo per mettere insieme le forze, le energie e le competenze migliori per risollevare questa città dal baratro raggiunto”, fanno sapere da Rinascita Agropoli. 

“Unitariamente, in maniera assolutamente partecipata e democratica, certamente individueremo la figura di chi meglio potrà raffigurare la squadra, e che abbia, come requisiti essenziali ed imprescindibili, la piena e totale discontinuità con la uscente coalizione amministrativa ed i suoi rappresentanti, e sia  persona di elevata sensibilità umana e specchiata moralità, nonché figlio radicato e rappresentativo della comunità agropolese – prosegue la nota – Confidiamo in una mobilitazione della città e di tutte le sue forze migliori che non si identificano in loro e non si rassegnano a vedere la città ridotta a questo degrado.

Auspichiamo che ogni cittadino di questa terra, a prescindere dalla sua collocazione politica, possa condividere questo progetto e questo percorso di cambiamento e risanamento per ridare al paese la dignità e l’onore che merita e che, da troppo tempo, ha completamente smarrito”. 

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