Interventi per la rete ferroviaria in Cilento: caso in Senato

Fiorenza Di Palma
Stazione di Pisciotta

Il Governo si impegni “ad assumere gli opportuni interventi per l’ammodernamento, la messa in sicurezza e la velocizzazione dell’esistente linea tirrenica (Battipaglia-Agropoli-Vallo della Lucania-Sapri, Maratea), chiedendo altresì che entro il 2021 Rete ferroviaria italiana S.p.a. presenti al Ministero dei trasporti e della mobilità sostenibili i relativi progetti di fattibilità tecnica ed economica”. A chiederlo sono sei Senatori (primo firmatario Loredana De Petris di Leu), Sollecitati dalla sezione cilentana di Italiana Nostra (tra i firmatari il giornalista Rai Sandro Ruotolo).

“Il Cilento e più in generale l’area compresa tra Paestum e Sapri, fino a Maratea, è una zona di pregio ambientale e culturale, con vari siti Unesco, due aree marine protette ricadenti all’interno del Parco Nazionale del Cilento, tre siti archeologici quali Paestum,Velia e Roccagloriosa. In quest’area l’economia turistica muove ogni anno flussi pari a circa tre milioni di presenze, con il primato di avere ben cinque comuni cilentani nelle prime posizioni nella classifica regionale dei posti letto per abitante (fonte: Agenzia Regionale Campania Turismo). Tuttavia il Cilento presenta carenze infrastrutturali, sia viarie che ferroviarie, che impediscono di esprimere a pieno le potenzialità economiche del territorio”, osservano nella richiesta d’ordine del giorno presentata in Senato i parlamentari.

Nonostante ciò la nuova linea Alta Velocità bypasserà questo territorio, e in attesa della nuova tratta, quella attuale, almeno fino al 2030, sarà la principale per i collegamenti ferroviari. Ecco perché si richiede che “oltre alla messa in sicurezza, i tecnici evidenziano l’importanza di interventi che consentirebbero di mantenere appetibilità e convenienza al transito da parte dei principali vettori ferroviari“.

Di qui l’appello ad interventi urgenti “di adeguamento sagome delle gallerie principali, quali la San Cataldo, la Spina, l’Acquabianca, la Fiumicello. In alcuni tratti, per la presenza di fenomeni franosi, vige il limite di velocità a circa 30 Km/h. Tali interventi consentirebbero un aumento della sicurezza della tratta oltre a un aumento della velocità media dei treni”.

“E’ decisivo per lo sviluppo del Cilento valorizzare, mantenere e considerare come asset strategico la tratta ferroviaria Battipaglia Sapri Maratea che peraltro, attualmente, è l’unico percorso per raggiungere in treno la Calabria e la Sicilia – concludono i sei senatori – non si assisterà a una vera transizione ecologica in Campania se non si provvede ad adeguare, in questa area, un servizio ferroviario essenziale, a fronte di un crescente traffico stradale su di una rete viaria già insufficiente per gli stessi residenti, del tutto inadeguata a supportare le presenze turistiche”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version