Tragedia di Capri: Sapri saluta Emanuele Melillo: “Era un ragazzo solare”

Redazione Infocilento

Tutte le mattine prendeva l’aliscafo per arrivare a Capri e cominciare la sua giornata di lavoro, poi al pomeriggio rientrava a Napoli, al centro storico dove abitava. Emanuele Melillo, l’autista dell’Atc deceduto ieri, aveva solo 33 anni. Lascia una compagna, Rosaria, in dolce attesa. Meno di un mese fa.

Morte di Emanuele Melillo, lutto anche a Sapri

La tragedia ha colpito direttamente anche Sapri. Nella città della Spigolatrice, infatti, viveva il papà di «Menueloccio», come lo chiamavano gli amici.

Lui stesso aveva visitato più volte la città della Spigolatrice. Il padre si è era trasferito qui dopo essersi sposato in seconde nozze con una cittadina saprese.

Chi conosceva Emanuele Melillo lo descrive come un ragazzo solare, determinato, sempre pronto alla battuta. Una vita di sacrifici: sempre avanti e indietro sull’aliscafo da Napoli a Capri. Ieri mattina Melillo non ha però avuto il tempo di fermarsi – come faceva quando poteva – al bar del porto per sorseggiare con gli amici un caffè. Era subito andato a prendere il suo autobus per iniziare una giornata lavorativa ancor più complessa anche a causa del guasto che ha causato il fermo della funicolare limitando i trasporti pubblici.

Da autista esperto, Emanuele era ausiliario della Croce Rossa Italiana ed era iscritto nel ruolo dei sottufficiali dal 2011. I suoi amici lo descrivono come un ragazzo «molto solare, scherzoso, un giocherellone».

Il presagio

Suscita ora sgomento un post che Emanuele Melillo aveva scritto sul suo diario di Facebook solo un anno fa, probabilmente uno dei tanti messaggi scritti per scherzo. «Come disse quel grande illuminato di sociologia… Pulisciti i denti con lo champagne, così non ti trovano in disordine quando ti fanno l’autopsia». E, ora, è proprio quello il destino di Emanuele per accertare se il giovane possa aver accusato un malore prima di finire fuori strada e precipitare con il suo autobus in un burrone.

Ieri, quando hanno portato via la bara con la salma di Emanuele Melillo dal lido Le ondine – verso le 17- si è levato qualche timido applauso. Intorno qualche turista curioso che si affacciava per vedere il minibus rovesciato mentre, sulle spiagge, gli altri si godevano il sole di fine luglio e le vacanze.

Intanto l’area del sinistro è sotto sequestro. Indaga la Polizia. Al momento risultano difficoltose le operazioni di rimozione del bus.

Condividi questo articolo
Exit mobile version