Agropoli, alla guida col cellulare provocò incidente mortale: condannato

Redazione Infocilento
La Corte di Cassazione

AGROPOLI. «Percorrendo la SP278 di Agropoli alla guida della sua auto Mercedes, a causa della velocità sostenuta, superiore al limite di 50 km/h esistente in loco, effettuando una manovra azzardata di sorpasso non consentita ed utilizzando un cellulare, aveva perso il controllo del mezzo, anche a causa delle scadenti condizioni di gommatura degli pneumatici, ed aveva colliso frontalmente con l’autovettura Fiat Punto che viaggiava regolarmente sull’opposta corsia di marcia, provocando la morte del conducente Albino Vincenzo».

Così la Corte d’Appello di Salerno aveva motivato la condanna di un 74enne per omicidio colposo. I fatti accaddero sulla via del Mare, la Sp278, che collega via litoranea Agropoli e i comuni della costiera cilentana.

Ora sul caso è arrivata la decisione della Corte di Cassazione che ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dall’uomo, confermando di fatto quando deciso dalla Corte d’Appello di Salerno.

La ricostruzione dell’incidente mortale avvenne con l’ausilio di un testimone. L’imputato, però, aveva contestato l’illogicità delle motivazioni sulla ricostruzione dei fatti ed anche l’attendibilità del teste.

Stando alla sua ricostruzione, sarebbe stato costretto ad una repentina sterzata per evitare lo scontro con un’altra vettura che gli si era posta davanti.

Non solo: secondo la difesa anche il trattamento sanzionatorio era eccessivo, considerato che i giudici avevano ritenuto “gravissime” le violazioni al codice della strada che avevano determinato il decesso.

I giudici della Corte di Cassazione, però, non hanno ribaltato la sentenza d’Appello. Il ricorrente dovrà pagare anche le spese processuali e una ulteriore sanzione di 3mila euro.

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