Regionali, voti attribuiti a Matera e Pellegrino: necessaria verifica

Filippo Di Pasquale

Il Consiglio di Stato, su ricorso presentato da Romano Ciccone, candidato al consiglio regionale per Forza Italia, ha disposto la verifica dei voti attribuiti dall’ufficio elettorale circoscrizionale di Salerno alle liste “Forza Italia” e “Fare Democratico Popolare”.

Sarà necessario un approfondimento relativo alle tabelle di scrutinio. Ciò dopo che Ciccone aveva presentato ricorso ai giudici amministrativi. Il Tar aveva respinto l’istanza, il Consiglio di Stato ha deciso diversamente.

Secondo il candidato di Forza Italia risultano delle incongruenze relative ai voti conteggiati e comunicati dall’ufficio elettorale. In particolare non emergeva riscontro tra i dati effettivi e quelli pubblicati sul sito della Regione Campania.

Ad essere contestati in specifiche sezioni i voti dei candidati Corrado Matera, Tommaso Pellegrino, Raffaele Maria Pisacane, Massimo Grimaldi e Giuseppe Izzo.

Il giudice di primo grado aveva respinto il ricorso di Ciccone affermando, tra le altre cose, che i dati elettorali pubblicati sui siti internet del Ministero dell’Interno, della Regione e dei Comuni, “rispondono ad un’esclusiva finalità informativa, e vanno ritenuti, quindi, del tutto sprovvisti dell’ufficialità con la conseguenza che non possono fungere nemmeno ai fini probatori”.

Contro questa decisione il ricorso del candidato di Forza Italia al Consiglio di Stato che ha disposto nuove verifiche.

Il consigliere regionale Corrado Matera in primo grado aveva proposto ricorso incidentale sostenendo che “anche i voti a lui assegnati dall’Ufficio elettorale circoscrizionale erano inferiori a quelli risultanti dai verbali delle sezioni e quindi il divario con il candidato Ciccone sarebbe stato anche maggiore con conseguente carenza di interesse alle censure del ricorso”.

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