Polla e Roccadaspide: sindaci fissano le regole per la movida

Filippo Di Pasquale

Un’ordinanza per garantire la quiete in città. Il sindaco di Polla Massimo Loviso ha fissato le regole per disciplinare la diffusione di musica presso circoli privati e pubblici esercizi presenti sul territorio comunale.

Nello specifico “La diffusione sonora di musica da intrattenimento effettuata dai privati in abitazioni o loro pertinenze, dai circoli privati e dai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, nei limiti di pressione sonora previsti dalle norme vigenti, è disciplinata secondo quanto segue: l’inizio della diffusione musicale non potrà avvenire prima delle ore 9.00, è vietata tra le ore 14.00 e le 17.00 e non potrà andare oltre mezzanotte”, si legge nel provvedimento.

L’obiettivo dell’esecutivo “è l’innalzamento degli standard qualitativi di vita per i residenti e del livello di ospitalità per i turisti e più in generale per chi vuole vivere la propria dimensione sociale sul territorio di Polla”.

Ecco perché vengono fissate talune regole per salvaguardare gli equilibri tra le esigenze di cittadini e turisti e quelli delle attività.

Decisione simile anche a Roccadaspide. Qui, fino a settembre, la diffusione sonora sul territorio comunale sarà consentita fino all’1.00 di notte, dal lunedì al giovedì e la domenica; mentre il venerdì e sabato il divieto scatta alle 2.00. Stop alla musica con un’ora di anticipo, invece, negli altri periodi dell’anno (dal 1° ottobre al 31 maggio).

L’inizio della diffusione musicale, inoltre, non potrà avvenire prima delle 9.00 del mattino e nell’orario compreso tra le 13.00 e le 17.00 del pomeriggio.

I trasgressori saranno puniti con sanzioni che vanno da un minimo di 50 ad un massimo di 500 euro; prevista inoltre la sospensione dell’attività per 24 ore, in caso di violazioni in materia di orari; per 3 giorni, invece, in caso di violazione in materia di prescrizioni e autorizzazioni accessorie o, ancora, in caso di mancata osservanza delle norme e prescrizioni in materia di inquinamento acustico. In caso di reiterate violazioni in materia, infine, le sanzioni potranno essere triplicate nel loro ammontare.

In questi giorni anche altri comuni stanno definendo regole simili.

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