Pioppi: Alla scoperta del Museo della Dieta Mediterranea e del mare | VIDEO

Roberta Foccillo

Al centro della costa del Cilento, troviamo Pioppi un piccolo borgo marinaro di pescatori.
Pioppi negli ultimi anni è sempre più meta di chi ama passare le proprie vacanze estive in località marine non affollate e tranquille, dove vige lo stile dello slow food e della vita lenta.

Da diversi anni, insieme ad Acciaroli, altra frazione marina del comune di Pollica, Pioppi riceve il riconoscimento della Bandiera Blu e le 5 Vele di Legambiente.

Il lungomare è lungo circa un chilometro, oltrepassa il borgo marino. Nel paese è presente anche una passeggiata lungo il mare molto caratteristica. Si può optare per più punti dove sostare a mare e fare il bagno. Verso Casal Velino, la spiaggia è fatta di ciottoli e sassi. Proseguendo verso Pioppi, nel centro abitato, troviamo sempre sassi per poi avere una spiaggia sabbiosa nei pressi del Palazzo Vinciprova. 

A Pioppi è situato l’unico Museo del mare del Cilento: Musea, il Museo Vivo del Mare di Pioppi presso il Palazzo Vinciprova. Nato nel 1998 grazie al lavoro dell’associazione Marenostrum e del Comune di Pollica, dal 2013 il Museo è gestito da Legambiente.

Il museo, grazie anche alla collaborazione del Comune di Pollica e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ha visto nascere anche l’Ecomuseo della Dieta Mediterranea.

Il palazzo Vinciprova ospita al pian terreno Musea, il Museo Vivo del Mare e al piano superiore, l’Ecomuseo della Dieta Mediterranea.

Cinque le sale espositive, con pannelli descrittivi e video, tra cui quella dedicata ai sensi, con installazioni per il gusto, il tatto e l’olfatto; la sala per la pasta fatta in casa, con video tutorial delle massaie cilentane; la biblioteca personale di Ancel Keys, donata dalla famiglia al Comune di Pollica. Nel Museo si organizzano laboratori didattici, corsi di cucina cilentana e visite guidate a sentieri, orti e mulini del territorio.

Un modo concreto di tramandare l’eredità lasciata da Ancel Keys, dalla moglie Margareth e dai loro colleghi, per promuovere uno stile di vita ispirato alla sana alimentazione, al rispetto dell’ambiente e della cultura locale.

Il Museo Vivo del Mare, invece, è stato aperto al pubblico nel 1996 ed ospita al suo interno circa 100 specie marine in una serie di vasche distribuite in tre sale. Ciascuna di esse ripropone, pertanto, un tipico habitat costiero del Cilento, una delle aree italiane di inestimabile bellezza e di maggior pregio ambientale, in cui è possibile immergersi visitando il MuSea ed i suoi abitanti marini. Numerosi gli eventi che la direzione offre durante l’anno, con una programmazione rivolta alle scuole per il periodo primaverile ed autunnale e ai tanti turisti che lo frequentano durante l’estate.

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