Volcei, Pino Lauria “Pèlerinage”

Redazione Infocilento

Ieri pomeriggio, nel comune di Buccino, all’interno della Galleria del Museo Archeologico dell’Antica Volcei, alla presenza del vicesindaco, la dott.ssa Maria Trimarco, e della Direttrice del Museo Archeologico, la dott.ssa Adele Lagi, si è tenuto il vernissage della personale dell’artista lucano, Pino Lauria, “Pèlerinage”, curata dal critico d’arte Antonella Nigro che così si è espressa:” Pino Lauria propone un’interessante e ricca ricerca sul ritratto fotografico che interpreta alla luce di una nuova lettura del mito e dell’immagine sacra. Come ritrattista egli ci descrive quel che le parole tacciono, e ci emoziona restituendo frammenti di senso dei suoi personaggi che divengono, così, vivi e veri. Di equilibrata e squisita fattura, le installazioni ispirate ad un misticismo teso alla scoperta dell’ancestralità, del primigenio nascosto nella cultura mediterranea, nelle sue cerimonie, nelle sue tradizioni, nei suoi misteri. Sovente l’artista concettualizza l’opera d’arte attraverso una smaterializzazione dell’umano, in un anelito ad abbracciare la condizione immaginifica,  distaccandosi dal materiale ed unendosi al divino”.

L’impegno e la volontà di promuovere il proprio territorio, ha portato i ragazzi della Pro Loco e il suo presidente, Marcello Nardiello, guidati dalla dott.ssa Adele Lagi, a creare un connubio tra passato e presente (tanto auspicato dal critico piemontese, Roberto Longhi, che nella sua analisi storica intravedeva l’intesa col passato sulla spinta del presente), proiettando lo spettatore sulle tracce dell’evoluzione della specie umana, dalle prime scoperte, come quella del fuoco, ai metalli, epoca in cui, lasciata alle spalle la dura vita delle caverne, l’uomo, inizia a compiere i sui primi passi verso forme e colori, dai disegni rupestri con episodi di caccia ai primi riti religiosi sul ciclo della vita. Una linea temporale che accompagna l’uomo fino alla contemporaneità, che nelle mani talentuose di Pino Lauria, diventa una chiave di lettura alternativa, non più solamente concettuale o emozionale, ma svelamento di un’altra realtà, quella che l’occhio, plagiato e manipolato da stilemi tradizionali, rifiuta di accettare.

L’artista, nel suo peregrinare tra i vicoli insidiosi dell’arte, è giunto, in veste di pioniere, alla Fotografia, con cui cerca di cogliere, con l’ausilio dell’occhio artificiale, privato di ogni stato emozionale, una visione che muta sulla sottile, se non quasi invisibile, dimensione intermedia tra sacro e profano. Pino Lauria, entra con forza in questa dimensione, che denudata dei suoi condizionamenti, con comprensione ed accettazione del diverso, si presenta con fare familiare allo spettatore, spiegandogli l’alter ego che alberga in ognuno di noi, a volte velato da una maschera o da una raggiera religiosa, altre rifugiato in miti e leggende di un tempo lontano.

Lauria, districandosi con materiali duri, quali il legno e i metalli, riesce, senza mai discernere dalla loro storia evolutiva, con cura ed attenzione, ad immaginare e a conferire loro una funzione alternativa. Elementi che, decontestualizzati e raramente alterati, semmai guidati nei loro stadi di creazione, diventano strumenti del Kitsch, il movimento impertinente delle avanguardie della prima metà del’900, che nel suo ‘cattivo’ e ‘banale’ gusto, spopola e resiste alla cultura del consumismo. L’artista, capace di opporsi all’arte retinica, mediante un surrealismo simbolico, dove ali d’uccello e figure ancestrali si confondono a vicenda, mostra un cuore afflitto da lame trasparenti, che ad ogni battito, cerca di contrastare la superficialità di una società in balia di false e morali ipocrisie!

L’esposizione, che inaugura la ripresa degli appuntamenti all’insegna della cultura e dell’arte, è stata impreziosita dalle inebrianti e dolci note del Duo Candomble’, composto da Fedele Ciccarino, al flauto, e Costantino Caruccio, alla chitarra, ha accompagnato lo spettatore, tra la grazia e l’eleganza di una realtà satirica, rivisitata.

La mostra, patrocinata dal Comune di Buccino, dal Museo Archeologico e dalla Pro Loco, è fruibile fino al 31 luglio, dal martedì alla domenica, nei seguenti orari: 9:00-13:00, 15:00-19:00.

Nunzia Giugliano

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