Agropoli, consiglio comunale infuocato: scontro sul centro sociale

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Consiglio comunale infuocato quello che si è tenuto oggi. Tra gli argomenti all’ordine del giorno il più atteso era relativo all’approvazione del regolamento del centro anziani. Una questione già portata all’attenzione dell’assise nelle scorse settimane, ma il rischio che la maggioranza non ottenesse la fiducia sull’argomento portò il sindaco Adamo Coppola a ritirare la discussione.

Centro anziani: il regolamento

A proporre il nuovo regolamento i consiglieri del gruppo misto Salvatore Coppola, Giuanluigi Verrone ed Eleodoro Di Nardo.

Le nuove regole inizialmente previste prevedevano sostanziali modifiche ai requisiti per le iscrizioni, l’introduzione di una quota associativa, limiti ai viaggi e soprattutto un netto controllo politico sulle attività del centro, tramite il sindaco o un suo delegato.

Una volta presentato il regolamento ad insorgere erano stati gli stessi componenti del centro anziani, la minoranza e i consiglieri del Partito Democratico.

C’è voluta tutta la buona volontà del sindaco Coppola per provare ad arrivare ad un accordo che comunque ha scontentato un po’ tutti. Lo dimostrano i mal di pancia tra i dem, la scelta del presidente del consiglio Massimo La Porta di astenersi e l’assenza del consigliere Franco Di Biasi. Al nonno di quest’ultimo, Pietro Antelmo, è intitolato il centro sociale, pertanto la scelta di non partecipare è un ulteriore segnale del malcontento esistente.

Il ruolo della politica nel centro anziani

Il nuovo regolamento ha apportato delle novità, seppur non sostanziali. Ciò che più fa discutere resta il suolo della politica. Se i vertici del centro anziani sono eletti dall’assemblea, infatti, il sindaco o un suo delegato diventano organi di controllo.

“E’ stato un lavoro complicato, c’è stato un pizzico di tensione ma penso che questo regolamento è cambiato molto rispetto alla prima bozza ed è venuto incontro alla richieste chi abbiamo avuto ed oggi ha un buon equilibrio”. Queste le parole del primo cittadino che ha anche sottolineato la volontà di investire per il centro sociale.

Le polemiche

Le promesse, però, che non sono servite a placare gli animi. “Questo delibera è ancora più grave nei confronti del centro sociale rispetto alla precedente”, le parole del consigliere Agostino Abate che ha proposto degli emendamenti, tutti respinti, così come la richiesta di rinviare ancora la discussione e aprire un dibattito allargato sulla discussione.

Se noi votiamo questo regolamento, questa amministrazione resterà nella storia come quella che ha dato uno schiaffo a tutto il centro sociale. Abbiamo cercato di manipolarlo per scopi politici“, accusa invece il consigliere 5 Stelle Mario Pesca. Duro anche il commento dell’esponente leghista Gisella Botticchio: “Questa è una maggioranza divisa che si butta su un centro anziani che diventa politico, dove si gestiscono gli anziani ad un anno dalle elezioni”.

Nonostante le polemiche la maggioranza ha comunque approvato la proposta. Il presidente del consiglio Massimo La Porta, in conclusione, ha deciso di astenersi: “Mi impegnerò per cercare di addivenire ad un’intesa affinché il prossimo regolamento sia condiviso dall’intero consiglio comunale”, ha detto.

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