Casal Velino, corsa contro il tempo per il porto

Elena Matarazzo

Novità in arrivo per la portualità turistica in Campania. La Regione è pronta a stanziare delle risorse ulteriori per interventi di sistemazione e adeguamento delle infrastrutture locali. Si tratta di interventi importanti, indirizzati anche a garantire la funzionalità del servizio le Vie del Mare, precedentemente conosciuto come Metrò del mare. Alcuni porti infatti, si mostrano ancora oggi inadeguati ad ospitare l’imbarcazione che assicurerà i collegamenti tra i principali porti del territorio. Tra questi c’è Casal Velino. Il Comune cilentano è stato destinatario di circa 150.000 euro per interventi nell’area portuale, fondi giudicati del tutto insufficienti per le opere necessarie. 

Il porto, come quello della vicina Pisciotta, soffre di alcuni atavici problemi legati all’insabbiamento. Quest’anno la situazione è tale da aver creato una chiusura dell’imbocco che impedisce l’accesso e l’uscita ai natanti con un pescaggio maggiore. Ecco perché da palazzo di città avevano lanciato un appello ad assegnare ulteriori fondi per i lavori necessari, altrimenti tutta l’attività portuale e i servizi turistici quest’anno avrebbero rischiato di restare bloccati. 

Un tema che ha fatto discutere tant’è che si erano pronunciati nei giorni scorsi associazioni ed esponenti politici. Quest’ultimi non avevano esitato a criticare anche la regione Campania, competente sui porti, per l’assenza di interventi e di finanziamenti adeguati. 

La prossima settimana, dopo il pressing, dovrebbero essere assegnate le risorse. Sarà poi necessario attivare tutte le procedure d’urgenza per poter avviare le opere di dragaggio e rimozione della posidonia. 

“Speriamo che gli interventi si completino entro poco, ma abbiamo non poche perplessità considerato che siamo già a metà giugno e la stagione estiva sta per entrare nel vivo” dice un operatore portuale. Ad attendere le risorse dalla regione c’è anche Agropoli. Per lo spostamento delle alghe il Comune ha avuto 500.000 euro dal consiglio regionale, una delibera dovrebbe definire l’assegnazione. 

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