Pisciotta: il sangue si è sciolto! Si rinnova il miracolo di San Vito

Letizia Baeumlin

Anche quest’anno San Vito, primo Patrono di Pisciotta, ha compiuto il suo miracolo. Questa mattina, infatti, durante la Solenne Messa, il sangue custodito nell’ampolla si è liquefatto.

Il culto di San Vito risale al 1600, nella Chiesa Madre è custodita la preziosa reliquia del sangue di San Vito che fu portata a Pisciotta da Mons. Luigi Pappacoda, figlio dei marchesi di Pisciotta che fu prima Vescovo di Capaccio dal 1634 al 1639 e poi Vescovo di Lecce fino al 1670.

Fu proprio Pappacoda a far realizzare il prezioso reliquiario argenteo con gli stemmi della famiglia e lo stemma vescovile, all’interno del quale sono conservati anche dei frammenti ossei dei San Vito, Modesto e Crescenzia.

Il sangue contenuto nell’ampolla durante la novena e nel corso della processione (annullata anche quest’anno a causa del covid) si liquefa. L’evento prodigioso viene descritte già nelle visite pastorali del ‘700.

Nel 1800 l’ostensione della reliquia, che si sciolse a testimonianza della protezione del Santo, salvò Pisciotta dall’assalto dei briganti durato 5 giorni.

Dopo tali eventi il Santo fu proclamato Protettore di Pisciotta e fu realizzata una pregevole statua lignea che attualmente viene portata in processione il 15 giugno con la reliquia.

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