Albanella: minacce per riscuotere un credito, due arresti

Redazione Infocilento
Carabinieri

ALBANELLA. Si sarebbe rivolta ad una persona vicina al clan Cesarano per riscuotere un credito nei confronti di un’azienda agricola degli Alburni. Per una imprenditrice di Albanella, titolare di un caseificio, è scattato l’arresto insieme all’uomo che avrebbe dovuto recuperare il credito. Lo riferisce La Città oggi in edicola. Nei guai E.B. e G.s. arrestati nella giornata di venerdì.

Minacce per recuperare un credito: l’indagine

A portare avanti l’inchiesta la Direzione distrettuale antimafia di Salerno, insieme ai carabinieri della compagnia di Eboli agli ordini del capitano Emanuelle Tanzilli in stretto contatto con il sostituto procuratore della Dia di Salerno, Giancarlo Russo e con il procuratore Giuseppe Borrelli. 

Le intercettazioni

Il punto di svolta è stata la decisione dell’imprenditore degli Alburni di collaborare con gli inquirenti. Attraverso le intercettazioni delle telefonate gli inquirenti sono riusciti a scoprire una serie di minacce: “ti lego dietro la macchina e ti faccio passare un brutto quarto d’ora vengo a prenderti a casa e ti rompo la testa”.

L’arresto

Tutto ciò fino alla misura precautelare che il gip ha trasformato per entrambi in detenzione in carcere.

Durante la perquisizione domiciliare in casa dell’imprenditrice è stato rinvenuto anche un fucile e cartucce appartenuti al marito,  da cui ha ereditato l’azienda casearia.

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