Agropoli, Basile accusa: regolamento centro sociale abominevole

Comunicato Stampa

Ad Agropoli il primo caso in Italia di occupazione di un centro sociale, quello degli anziani. La logica di questa amministrazione è l’occupazione di centri d’interesse in cui piazzare i suoi uomini per controllare, gestire e canalizzare il voto. A questo si aggiunge la spartizione della visibilità e della gestione di punti di potere più o meno cruciali”. Così il candidato sindaco Giovanni Basile. “Siamo all’assurdo!”, prosegue.

Sotto accusa il nuovo regolamento del centro sociale per gli anziani definito “abominevole”.

“Il Presidente non sarà più eletto, ma indicato dalla amministrazione (operazione cineteatro bis). Se fossi Sindaco non riceverei nemmeno il Presidente di una associazione se sapessi che nel suo statuto non è prevista la democraticità – dice Basile – Si vuole abbassare la soglia di iscrizione (oggi 60 anni) portandola a 50 con previsione di ulteriori deroghe. Assurdo. Pagamento di quote associative (oggi l’iscrizione al centro sociale è gratuita). Si vuole dare elettorato attivo e passivo anche ad iscritti non residenti in città. Una cosa è permettere la partecipazione alle attività anche ai non residenti, altro e farli candidare e votare.Non sarà consetito effettuate viaggi che prevedano oltre ad un solo pernottamento. Geniale. Immaginatevi gli amici del centro sociale che per, ad esempio, visitare Venezia o la Sicilia, devono fare 15 ore di bus, fare due foto e rimettersi in viaggio”

Il tutto perchè Agropoli deve essere smembrata ed i suoi pezzi consegnati ai portatori di voti – conclude Basile – Questo modus operandi è la normalità.
Attenti cittadini di Agropoli, domani potrà capitare a voi!
”.

Il sindaco Adamo Coppola, proprio nel corso dell’assise che avrebbe dovuto approvare il nuovo regolamento, ha deciso di ritirare dall’ordine del giorno l’approvazione dei regolamenti.

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