Tragedia di Palinuro: le ceneri di Margarita sul Monte Stella

Carmela Santi

Le ceneri di Margarita sono state sparse sul Monte Stella. Questa la volontà dei genitori della bimba tedesca di cinque anni morta sul sentiero del Fortino a Palinuro. Mercoledì sera la salma della piccola ha lasciato l’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove era stata trasferta subito dopo la tragedia, per essere trasferita dall’agenzia funebre Gelbison in provincia di Avellino per la cremazione. Le ceneri sono state subito consegnate alla famiglia tedesca.

Tragedia di Palinuro: le ceneri sparse sul Monte Stella

Mercoledì mattina i genitori hanno raggiunto il comune di Stella Cilento e sulla vetta del Monte Stella hanno sparso le ceneri di Maragrita. La piccola non lascerà più il Cilento.

Un atroce destino ha voluto legarla per sempre alla terra che la sua famiglia aveva scelto quale luogo di spensieratezza per la loro piccola di cinque anni e le sue sorelline e il fratellino.

La tragedia è le indagini

Una escursione sul sentiero a piccolo sul mare di Palinuro si è trasformato invece in tragedia. I genitori di Margarita ora sono indagati per omicidio colposo.

“Un atto dovuto – dice il Procuratore Capo presso il Tribunale di Vallo della Lucania Antinio Ricci – siamo consapevoli dell’immenso dolore che stanno provando”.

Margarita è caduta in mare da una altezza di circa 50 metri. Il suo corpo è stato ritrovato senza vita alle spalle della Grotta Azzurra. A cinque giorni dalla tragedia, dopo un fascicolo aperto contro ignoti, gli inquirenti hanno deciso di indagare i due genitori che avrebbero dovuto vigilare meglio sulla piccola.

La famiglia tedesca, formata dai genitori e 5 figli piccoli, la più grande di sei anni il più piccolo un anno, sabato mattina hanno iniziato la camminata dalla stazione meteorologica, nei pressi del faro, arrivati in località Fortino Margarita sarebbe sfuggita al controllo.

Il padre, con in braccio il figlio di un anno, l’ha vista scomparire nel vuoto senza poter fare nulla per lei. Secondo quanto venuto fuori dall’esame esterno, la piccola, anche se presentava ferite sul corpo, sarebbe morta per annegamento, era ancora viva quando è caduta in acqua. Le indagini proseguono anche per accertare la sicurezza del sentiero.

La Procura, in virtù delle indagini condotte dalla Guardia Costiera di Palinuro diretta dal comandante Francesca Federica Del Re, ha chiesto ulteriori accertamenti sul sentiero del Fortino. Il lavoro degli ingegneri é finalizzato a capire se le indicazioni presenti lungo il percorso di trekking, attraversato dalla famiglia tedesca e costato la vita alla bimba di cinque anni, sono esaustive per avvisare di eventuali pericoli presenti soprattutto in alcuni tratti del tracciato.

Il sentiero dl Fortino è percorso definito da molti non proprio facile e non accessibile a tutti, soprattutto se si considera la presenza di una famiglia, come quella di Margarita, con cinque bambini piccoli. Il sentiero resta sotto sequestro.

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