Caretta caretta: riparte il monitoraggio della costa del Cilento

Luisa Monaco

Riparte la campagna per il monitoraggio e la tutela dei nidi delle Tartarughe caretta caretta sulle spiagge del Cilento. A coordinare tutto gli esperti della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli. Sul territorio ci saranno i volontari di Enpa, Sea Shepherd Italia ed altre associazioni. Ciò permetterà di unire le competenze scientifiche per lo studio e la conservazione delle tartarughe marine dell’Ente di Ricerca partenopeo con l’efficacia, la competenza e l’entusiasmo dei volontari per un’attività di monitoraggio che proseguirà per l’intera stagione estiva.

Tartarughe caretta caretta: l’attività dei volontari

Ogni giorno i volontari percorreranno il litorale alla ricerca di tracce di caratta caretta lasciate durante le risalite per deporre le uova. Ma nel corso di questi mesi saranno avviate presso i lidi anche delle attività di sensibilizzazione.

Il boom di nidi registrato nel Cilento

La campagna, insomma, prevede un programma intenso di perlustrazione delle coste cilentane le quali, nel corso di pochi anni, hanno registrato un esponenziale aumento delle nidificazioni di tartaruga marina (da 1 nido ogni 2/3 anni si è giunti registrare ben 30 nidi in una sola stagione).

Ogni segnalazione sarà trasferita prontamente alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli che, in quanto unico Ente in Campania autorizzato a effettuare interventi di cura dei nidi ai fini scientifici e conservazionistici, invierà i propri specialisti per mettere in atto tutte le misure necessarie per lo studio e la protezione del sito.

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