Cicerale: arte e cultura per superare la crisi da covid

Annalisa Siano

CICERALE. Per quattro settimane, tre artisti bulgari saranno in paese per realizzare delle opere, per il nascente Museo Open Air dell’Arte Contemporanea, Edgar Degas. Ad annunciare l’iniziativa è il sindaco Gerardo Antelmo che già da alcuni mesi sta lavorando al progetto che trasformerà il borgo di Cicerale in un vero e proprio museo a cielo aperto.

Cicerale casa dell’arte e della cultura

Nelle prossime settimane a raggiungere Cicerale saranno anche altri artisti provenienti da ogni parte del mondo: Argentina, Spagna, Danimarca, Francia, UK, USA, Vietnam, Russia, Svezia. “Un gran tour del XXI secolo”, così lo ha definito Antelmo.

Il Museo sarà allestito con opere di artisti selezionati dalle cattedre di pittura e scultura dell’Accademia delle Belle Arti di Roma, “nella vivida speranza che Cicerale negli anni, possa ospitare artisti da tutto il mondo e diventare la loro casa identitaria – spiega il primo cittadino – Uno degli aspetti più belli di questa esperienza è proprio vedere come gli artisti bulgari si sono ben integrati”.

L’iniziativa per il rilancio del territorio dopo l’emergenza covid

L’arrivo in paese degli artisti bulgari è avvenuto nel rispetto dei necessari protocolli anticovid e così sarà anche per gli altri che giungeranno nei prossimi giorni.

“Franklin Delano roosvelt in usa nel 1935 creò il Fap (Federal Arts Project) per superare la crisi economica. Nacquero così i grandi musei americani.
Noi, in piccolo, puntiamo sulla cultura e sull’arte per superare la crisi da covid19″,
chiosa il sindaco Antelmo, evidenziando quanto sia ambizioso il suo progetto.

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