Cilento: ecco tutti i numeri delle Bandiere Blu

Ernesto Rocco

La Campania, grazie alla Provincia di Salerno, è al secondo posto in Italia per numero di Bandiere Blu. Diciannove quelle che la Fee ha assegnato alle località costiere della Regione, meglio ha fatto solo la Liguria che ne ha ottenute trentadue.
Grande protagonista è il Cilento: la costa compresa tra Capaccio Paestum e Sapri, infatti, ottiene ben tredici vessilli che gli permettono da sola di eguagliare l’intera Provincia di Savona tra le località con il maggior numero di riconoscimenti. La classifica vede in testa proprio il salernitano che alle 13 spiagge decorate del Cilento aggiunge a Positano, per un totale di 14 Bandiere Blu. A completare il record campano ci sono Anacapri, Piano di Sorrento, Sorrento, Massa Lubrense e Vico Equense nel napoletano.

Le località vincitrici sono state ufficializzate ieri. Anche per il 2021 la cerimonia non si è tenuta in presenza ma in diretta streaming a causa delle restrizioni dovute all’emergenza covid. A fare da padrone di casa Claudio Mazza, presidente Fee Italia.

Bandiere Blu: le novità

La Fondazione per l’Educazione Ambientale ha premiato 201 località rivierasche e 81 approdi turistici. In Campania, sebbene siano confermati i dati dello scorso anno, non sono mancate sorprese: c’è infatti una new entry tra i comuni virtuosi. Si tratta di Camerota che torna a veder sventolare la Bandiera Blu sulle spiagge di Cala Finocchiara e San Domenico.

Il riconoscimento fino a pochi mesi fa gli era precluso per l’assenza degli impianti di depurazione, requisito imprescindibile per ottenere il vessillo della Fee. Per una località che entra ce n’è una che esce: si tratta di Ispani che dopo due anni è esclusa dalle località premiate tra lo stupore degli amministratori locali, certi di vedersi riconfermato il vessillo della Fee.

I comuni virtuosi

Confermate le Bandiere Blu a Positano, con Spiaggia Grande, Spiaggia Arienzo e Spiaggia Fornillo (si tratta dell’unico comune nell’area nord della Provincia ad ottenere il premio Fee), Capaccio Paestum (Varolato, Laura, Casina d’Amato, Licinella, Torre di Paestum, Foce Acqua dei Ranci), Agropoli (Lungomare San Marco, Porto, Trentova), Castellabate (Lago, Tresino, Marina Piccola, Pozzillo, San Marco, Punta Inferno, Baia Ogliastro), Montecorice (San Nicola, Baia Arena, Spiaggia Agnone, Spiaggia Capitello), San Mauro Cilento (Mezzatorre), Pollica (Acciaroli e Pioppi), Casal Velino (Lungomare, Isola, Dominella, Torre), Ascea (Piana di Velia, Torre del Telegrafo, Marina di Ascea), Pisciotta (Ficaiola, Torraca, Gabella, Pietracciaio, Fosso della Marina, Marina Acquabianca), Centola (Marinella, Le Saline, Le Dune, Porto), Vibonati (Torre Villammare, Santa Maria Le Piane, Oliveto), Sapri (Cammarelle e San Giorgio).

La Bandiere Blu per gli approdi

Oltre alle Bandiere Blu per le spiagge il salernitano potrà vantare riconoscimenti anche per gli approdi turistici. Nel 2020 a fare en plein sono state Agropoli, Palinuro, Casal Velino e Acciaroli. A queste si aggiungono il porto di Marina d’Arechi, a Salerno e Marina di Camerota. Tutti i riconoscimenti sono stati confermati.

I requisiti per la Bandiera Blu

Tra gli altri indicatori necessari per ottenere le Bandiere Blu ci sono una corretta gestione del territorio che comprende raccolta differenziata e riduzione dei rifiuti, cura dell’arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti, senza barriere architettoniche e limitazioni.

L’obiettivo della Foundation for environmental education è quello di spingere verso un turismo sempre più sostenibile, in cui la qualità dei servizi si accompagni al rispetto dell’ambiente, ma verificando che, su questo punto, l’attenzione degli amministratori sia alta e continua.

La Provincia di Salerno ha ottenuto il suo primo riconoscimento con Pollica, nel 1987.

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