Vaccini: Acciaroli corre, la Campania no

Elena Matarazzo

POLLICA. I dati della Fondazione Gimbe dicono che la Campania è ultima in Italia per la somministrazione della seconda dose dei vaccini anti-Covid19 ai suoi cittadini, col 4,7% della popolazione che ha completato il ciclo vaccinale ed è dunque immunizzata contro il Coronavirus. La prima dose del vaccino, invece, è stata somministrata al 7,7% dei cittadini (peggio hanno fatto solo Sicilia, Marche, Lombardia, Basilicata, Puglia, Piemonte e Calabria).

Un dato in controtendenza con i proclami trionfalistici del presidente De Luca che parla della Campania come un’eccellenza; peccato che ciò non sia confermato dai dati. Ci sono però degli esempi virtuosi, in controtendenza con i valori regionali.

Il centro vaccinale di Acciaroli: un esempio virtuoso

Sono bastate circa tre settimane al centro vaccinale di Acciaroli, ad esempio, per completare le vaccinazioni di tutti i cittadini residenti aventi diritto. Certo la popolazione è poca, obietterà qualcuno, ma è comunque un numero proporzionale al personale impiegato e ai vaccini disponibili.

Soddisfazione da parte del sindaco Stefano Pisani: «abbiamo completato la vaccinazione di tutti Cittadini Residenti, aventi diritto secondo le disposizioni nazionale e regionali, che si sono prenotati sulla piattaforma di Regione Campania». La prima dose è stata somministrata al 25% dei residenti (numero notevole se si pensa che le fasce d’età che potevano accedere al vaccino erano limitate); l’8% ha ottenuto anche la seconda. Acciaroli, così, doppia la Regione Campania.

Vaccini: positivi anche i dati nel comprensorio

Confortanti anche i dati sui vaccini del comprensorio, come spiega il sindaco Pisani: «Sull’intera area territoriale di competenza (Comuni di Montecorice, San Mauro, Serramezzana e Pollica) del Punto Vaccinale di Acciaroli il 25% della popolazione residente ha ricevuto la prima dose, evidenziando l’importanza di una presenza capillare sul territorio dei punti di somministrazione».

L’attività del punto vaccinale per ora è ferma. All’inizio della prossima settimana si procederà alle somministrazioni dei vaccini a domicilio alle persone non deambulanti. La speranza è di poter ripartire a breve con nuove categorie. «Il Prossimo Obiettivo – chiosa infatti il primo cittadino – è la vaccinazione degli operatori economici».

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