Fondovalle Calore: in Consiglio provinciale mozione per il completamento

Katiuscia Stio

Una mozione per la Fondovalle Calore, approvata all’unanimità dal Consiglio provinciale nella seduta dello scorso 7 Aprile, che impegna il Presidente e l’Ente Provincia ad adottare tutti i provvedimenti, atti e decisioni necessari per il completamento dell’intera opera, chiedendo inoltre al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e al Ministro per il Sud e la Coesione territoriale di inserire nella programmazione nazionale il “Completamento della Fondovalle Calore Salernitano”.

La mozione, che consiste in un documento motivato sottoposto all’esame del Consiglio al fine di promuovere una deliberazione su un determinato argomento, è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Giuseppe Ruberto.

“Opera strategica e assolutamente necessaria –dichiara il Consigliere Ruberto- per i territori degli Alburni, della Valle del Calore, del Fasanella e del Cervati. Occorre scongiurare il rischio, ed allontanare definitivamente il pericolo, di vedere accomunata la Fondovalle Calore alle “eterne incompiute”.

Il progetto partito negli anni ottanta, è nato per la necessità di creare un’arteria a scorrimento veloce capace di collegare le aree interne ai centri urbani, di circa 22 km con il coinvolgimento dei Comuni delle Comunità Montane degli Alburni e Calore Salernitano.
La Regione Campania nel 2003 trasferiva l’attuazione dell’intervento alla Provincia di Salerno a seguito delle notevoli difficoltà incontrate dalla Comunità Montana degli Alburni.
Nel 2005, con delibera della Giunta provinciale, veniva approvato il progetto esecutivo; nel 2006 l’aggiudicazione definitiva e nel 2007 la consegna dei lavori all’impresa.
La Fondovalle è stata per lungo tempo bloccata per risoluzioni contrattuali, contenziosi, revoche di finanziamenti e cambi di normative in corso, circostanze che hanno determinato la riduzione del primo tronco funzionale dagli iniziali 10 km a circa 4 km, creando sfiducia e scontento tra le Comunità locali che soffrono uno spopolamento in molti casi a due cifre percentuali ed una crisi economica ed occupazionale particolarmente significativa, che potrebbe essere attenuata con il completamento per intero della stessa.
Per l’unico tronco funzionale di circa 4 km, in avanzato stato di completamento, è prevista la conclusione dei lavori entro l’estate 2021.
Si prevede invece, che per fine luglio prossimo sarà messo in gara il tratto da Mainardi a Ponte Calore e la messa in sicurezza della viabilità esistente ed antistante le Grotte di Castelcivita. La Regione Campania ha già affidato, tramite un accordo di Programma, la realizzazione del progetto già finanziato con 23.000.000,00 di euro; si tratta dell’attuazione e del completamento dell’intervento del 2005 e per il quale intervento sono stati già effettuati gli espropri per circa 80% del totale.
Inoltre si rende essenziale, come da indicazioni dei comuni interessati raccolte nel corso di vari incontri, una progettazione di livello preliminare, con la redazione del documento di fattibilità delle alternative progettuali (DocFAP) e del Progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE), per il tronco a nord di km 9,300 che attraversa i territori comunali di Controne, Postiglione e Serre, collegando il nuovo asse verso lo svincolo autostradale di Campagna; e per un nuovo tratto di riammagliamento con le aree interne particolarmente sostenuto dai Comuni di Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella ed Ottati di circa 7 km che attraversa i territori comunali di Sant’Angelo a Fasanella, Ottati e Bellosguardo.
Particolare attenzione è stata chiesta inoltre, per la progettazione del tratto da “Ponte Sette Luci” alla località “Ponte Rotto” e per i lavori al Ponte Vallone.

“É necessario -continua Ruberto – dare risposte definitive ai territori interessati, con tempi certi di realizzazione di quella che è l’infrastruttura strategica fondamentale, sostenuta dalle Amministrazioni locali, dalla società civile ed imprenditoriale per la crescita e lo sviluppo di un territorio che trova nello spopolamento la causa principale della crisi economica ed occupazionale. Continueremo come gruppo consiliare, con il collega Valerio Longo, a tenere alta l’attenzione sulla Fondovalle Calore monitorando costantemente lo sviluppo e l’andamento dei lavori per poter procede al completamento dell’unico tronco funzionale in fase di ultimazione di circa 4 km, per poi procedere in tempi celeri alla procedura di collaudo; occorre migliorare e potenziare la viabilità locale utilizzata per la realizzazione del tratto in questione al fine di non penalizzare la vocazione agricola dell’area con attenzione al sistema di canalizzazione delle acque della piattaforma stradale”.

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