Perché il tavolo da gioco è verde

Redazione Infocilento

Sul mercato trovi moltissimi tappeti da gioco o tavoli già rivestiti da tenere nel tuo salone, per trascorrere ore a giocare con gli amici.

Sebbene molti modelli possano essere l’area di gioco di altre nuance, la maggior parte le trovi di colore verde.

In questo articolo ti spiegheremo del perché di questo colore.

A cosa serve il tavolo verde

Prima di andare ad esaminare il perché del colore verde, è doveroso sottolineare che il tavolo verde da gioco è rivestito da un panno (che può anche essere comprato da parte per adagiarlo sul tavolo solo al momento del gioco) realizzato in materiali molto pregiati, come il velluto il feltro, che ha uno scopo ben preciso.

Al di là infatti di evitare che il tavolo da gioco si rovini sulla sua superficie naturale, il panno verde ti permette di rendere il tavolo più professionale.

Qualunque sia il gioco che intendi fare con i tuoi amici (Briscola o Baccarà, Bridge, Ramino, Burraco o Poker) darai a tutti la sensazione di trovarsi in una vera e propria sala da gioco.

In fondo, il colore verde su un tavolo subito ti lascia pensare a qualcosa collegato ai giochi di carte, al casinò, finanche alle slot dove spesso prevale proprio il colore verde, quello che in genere ti fa vincere (ad esempio una lista di slot online la puoi trovare qui).

Significato del colore verde

Tecnicamente, almeno per il significato dei colori, il verde viene considerato un colore neutro, che infonde calma, tranquillità, sicurezza (tant’è vero che in ospedale si usa per tenere i pazienti tranquilli – approfondisci significato del verde).

Lo stesso identico significato può averlo anche il blu, ragion per cui in alcuni casi, i tavoli da gioco vengono realizzati anche in questa nuance.

Da ciò ne consegue il fatto che si opta per il colore verde, allo scopo di mantenere alta la concentrazione dei giocatori, i quali, soprattutto quando si tratta di carte, hanno bisogno di tenere i nervi saldi per riuscire a vincere il giro e ad incassare quanto hanno puntato.

Di qualunque sia il materiale del panno verde, di norma realizzato con fibre sintetiche spesso miste a cotone o lana, o di velluto o feltro, il colore è quasi sempre quello del prato. L’importante è che sia di un colore non troppo chiaro, e che a contatto con le mani dia al giocatore la sensazione giusta.

L’esempio del tavolo da biliardo

Quando parliamo di tavolo da gioco non intendiamo solo giochi di carte. Prendiamo infatti come esempio pratico il famoso tavolo da biliardo.

Il suo colore è ovviamente verde. Il motivo per cui si propende per questa nuance è legato ad una questione di vista: il colore verde permette infatti al giocatore di tenere meno affaticato lo sguardo. Al contempo gli permette di mettere a fuoco le pelle senza creare confusione e mettendo a fuoco ogni sagoma senza problemi.

Vero è comunque che negli ultimi anni sono stati messi in commercio tavoli da biliardo di diversi colori, come il blu (e le sue sfumature), il nero o addirittura viola.

Per i più scaramantici, va anche detto che nel gioco del biliardo, il verde viene spesso considerato un colore portafortuna. Si crede che aiuti il giocatore a mettere più facilmente in buca le sue palle, per cui rimane tuttora la tinta prediletta.

Subbuteo e calcio balilla

Spostandoci dai tavoli da gioco per carte, a quelli di altre tipologie ludiche, ci sono i tavoli usati per il ping-pong, per il subbuteo, per il calcio balilla.

Come nel caso del biliardo, o del tavolo da poker, anche in questo caso predomina la nuance dell’erba. Ed è proprio all’erba che in questo caso ci si ispira: trattandosi di giochi che esulano sport all’aperto, sport di contatto o comunque da fare in un campo, i tavoli in questo caso sono verdi per riprodurre le fattezze del terreno di gioco.

Grazie ad abilità da stratega e ad un pizzico di fortuna, questi giochi possono essere simpatici da fare, e con quel colore verde che richiama il prato, sembrerà davvero di stare all’aperto.

I tavoli del poker

Quanto al colore dei tavoli da poker, la storia sul verde è da ricercare in un aneddoto del passato. E infatti al di là della questione fortuna, della questione estetica, o di quella visiva, il verde nei tavoli da poker viene scelto ricordando episodi risalenti ad oltre un secolo fa.

Agli inizi del 1900 infatti,in particolare negli Stati Uniti, il poker era illegale, bandito dai locali. Gli amanti delle corte, per consentirci il brivido di un giro a carte senza essere scoperti, si riunivano di nascosto nelle sale da gioco e utilizzavano il tavolo verde da biliardo come superficie su cui appoggiarsi.

Utilizzando poi un gessetto, i giocatori disegnavano sul ripiano un layout che poteva essere cancellato rapidamente in caso di arrivo della polizia. Da allora, i tappeti da gioco sono generalmente verdi, per ricordare come, anche quando la legge non lo permetteva, si era rimasti fedeli all’amore per il poker.

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