Capaccio: i tappeti di segatura di Enrico Fasano

Redazione Infocilento

Per ricordare la liturgia della cena del Signore (Coena Domini ) il Giovedì Santo  in chiesa viene adornato un apposito altare ( altare della Reposizione) con tappeti,  fiori , candele e  quadri che rappresentano Gesù. A Capaccio presso il Convento di San Francesco (ex Convento di Santa Maria del Carmine)  sono presenti i tappeti segatura  realizzati dal compianto Enrico Fasano presso la cappella dedicata a Sant’ Antonio da Padova ubicata all’ interno del detto Convento.

Enrico è stato un grande artista  ed una bravissima persona  che ci ha lasciato qualche anno fa.

L’ arte di fare queste opere Enrico la aveva appresa dal padre Attilio che negli anni 40 realizzò un tappeto di con la cenere insieme a Candido Arenella pittore di Capaccio e ad un frate francescano che era presente nel convento, poi l’arte è passata al figlio Enrico e alla sua morte è succeduto il figlio Francesco il quale sta insegnando l’arte ai figli Enrico e Simone.

Grazie a loro Capaccio Paestum non perde questa antica tradizione  che segna la storia dei secoli passati.

Antonio Ragni

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