Vaccini: ad Agropoli operativi anche i medici di base

Annalisa Siano

AGROPOLI. “La settimana scorsa accennai che da parte dell’Asl si stava lavorando per implementare, sempre di più, il numero di vaccini possibili, in modo tale da portare la nostra Città, quanto prima e compatibilmente con le forniture disponibili, ad avere un numero importante di persone vaccinate. Certamente abbiamo iniziato con una piccola difficoltà ma ora stiamo procedendo bene”. Così Adamo Coppola, sindaco di Agropoli, nella sua settimanale diretta sulle pagine social.

Il primo cittadino parla della situazione delle vaccinazioni in corso da parte dell’Asl presso l’ospedale di Agropoli e conferma la collaborazione del Comune nelle attività di assistenza, in particolare ad anziani e disabili. Resta il problema delle persone con difficoltà motorie che hanno chiesto la somministrazione del vaccino presso il proprio domicilio. Per queste ultime i tempi di attesa risultano ancora lunghi.

Abbiamo parlato con l’Asl, che ci ha rassicurato sul fatto che la settimana prossima, con l’arrivo del vaccino Moderna, che è più facile da trasportare, si cominceranno a vaccinare le persone che hanno difficoltà nel muoversi – rivela Coppola – Stiamo procedendo su circa 100 vaccini al giorno e la vaccinazione presso il nostro ospedale prosegue senza interruzione di continuità, anche il sabato, la domenica, il giorno di Pasqua, insomma, si continuerà in maniera costante, proprio per raggiungere il prima possibile tutti gli obiettivi che ci siamo posti”.

Infine un ulteriore annuncio: “L’Asl sta mettendo a disposizione delle stanze per consegnarle ai medici di base che collaboreranno nella campagna vaccinale”. Il primo cittadino poi aggiunge: “noi come amministrazione comunale, ci eravamo comunque mossi, nella consapevolezza che qualora necessario risultavamo pronti… avevamo già fatto un progetto e messo a disposizione la Croce Rossa in Viale Lombardia, che potevamo attrezzare in poco tempo, per creare un altro centro vaccini. Quindi, qualora ce ne sia la necessità, noi siamo pronti, in pochissimo tempo, entro 48 ore, a poter attrezzare i locali”.

“Se gli spazi sono sufficienti nell’ospedale, quest’ultimo avrà priorità essendo il luogo migliore per le vaccinazioni e quello che garantisce più sicurezza”, conclude Coppola.

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