Costo della Tari a Vibonati: “Si rispetti l’intelligenza dei cittadini”

Redazione Infocilento

VIBONATI. “Con la Delibera di Consiglio Comune n. 8 del 3 giugno 2020 sono state riconfermate anche per l’anno 2020 le stesse tariffe applicate nell’anno 2019. Non c’è stato alcun aumento dei costi per le utenze domestiche dei residenti e dei non residenti. Nel caso in cui si riscontrassero delle anomalie, gli Uffici Ragioneria e Tributi sono sempre a disposizione dei cittadini per ricevere le doglianze e per fornire le eventuali delucidazioni del caso. Per le attività commerciali colpite dal Covid si è proceduto ad una riduzione della tariffa in misura proporzionale ai giorni di chiusura durante il primo lockdown. Si allega la delibera di Consiglio Comunale. L’Amministrazione Comunale”. Questa la nota che il Comune di Vibonati ha diffuso lo scorso 27 marzo per annunciare la conferma delle tariffe per la Tari.

Ma le parole della maggioranza non hanno mancato di destare polemiche. Il gruppo di minoranza Voci Libere, infatti, contesta quanto dichiarato da palazzo di città: “l’autore del comunicato – scrivono – ha omesso di ricordare che, in data 13/12/2020 con Delibera di Consiglio N° 31, la maggioranza ha approvato il “Bilancio di previsione 2020-2022 con Allegati”. Il documento di previsione prevede alla voce TARI, per l’anno 2020, un aumento di circa 194.000 passando da € 774.152 (Anno 2019) a € 968.110 (Anno 2020)”.

Alla luce di queste considerazione il consigliere comunale Anna Ferraiolo “chiede il rispetto dell’intelligenza dei cittadini attraverso l’immediata rimozione del comunicato dalla pagina Facebook del comune. Tale comunicato, nella sua parzialità di informazione, definisce anomalie gli effettivi aumenti della TARI”.

Al contempo si chiede “il rinvio della scadenza della rata di conguaglio, anche alla luce dell’incompleta consegna della documentazione ai cittadini e se l’incremento della TARI anno 2020, pari a circa 194.000 €, verrà recuperato con il conguaglio anno 2020 o se tale “regalo” sarà elargito anche nelle prossime annualità”.

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