Roscigno, appello di Palmieri: necessario rendere piccoli comuni covid free

Redazione Infocilento
Pino Palmieri

ROSCIGNO. «La campagna vaccinazioni in corso contro la pandemia, ha necessità di raggiungere al più presto la copertura totale della popolazione, per poter ritornare ad una vita normale. Un anno di emergenza ha stremato tutti i cittadini e soprattutto la classe produttiva della nostra Italia, per questa ragione chi ha in questo momento responsabilità di governo del territorio ha il dovere di proporre soluzioni idonee ad accelerare la campagna di vaccinazione in corso». Inizia così una nota del sindaco di Roscigno Pino Palmieri, indirizzata al presidente della Regione Campania, in cui si offre una soluzioni per velocizzare l’iter di somministrazione dei vaccini.

«Soprattutto i piccoli Comuni, come Roscigno, fortunatamente, vivono l’emergenza in modo diverso dai grandi centri, in quanto, in questo caso, l’abbandono e l’isolamento sono stati i grandi alleati a difesa dei cittadini. Purtroppo, l’unica vera criticità è la messa a rischio di chiusura delle poche attività commerciali ed artigianali che continuano a resistere – evidenzia Palmieri – Il nostro modo di vita è destinato a cambiare e sono convinto che i piccoli centri potranno avere un ruolo fondamentale per la ripartenza socio-economica e per questo è necessario renderli comuni free Covid 19 al più presto”.

Di qui le proposte: “Permettere la somministrazione del vaccino in loco, in collaborazione con medici di base, medici volontari ed infermieri volontari; Poter creare una propria banca dati delle somministrazioni effettuate e la registrazione degli eventuali sintomi. Questa azione contribuirebbe alla ricerca scientifica in corso. Abbiamo avuto pieno sostegno della Banca Monte Pruno, che metterebbe a disposizione anche risorse economiche per supportare la campagna vaccinale, laddove sia necessario, nonché locali idonei per procedere alle vaccinazioni in loco”.

Tutto ciò permetterebbe, oltre al piccolo risparmio che si genererà sulla spesa sanitaria pubblica, anche e soprattutto a non sottoporre la popolazione anziana di questo Comune ai tanti disagi che si creano per il raggiungimento delle attuali postazioni di vaccinazione”, conclude Palmieri.

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