“Una stazione Alta Velocità nel Vallo”: lettera al ministro Carfagna

Filippo Di Pasquale
Alta Velocità

Una lettera al Ministro per il Sud, Mara Carfagna, per rivendicare una stazione alta velocità nel Vallo di Diano, interconnessa con la Sicignano – Lagonegro. L’iniziativa è del comitato che si batte per la riapertura della tratta ferroviaria.

“Nel preliminare progettuale non è stata prevista una stazione nel Vallo di Diano sulla linea AV/AC Salerno-Praja, tantomeno interconnessa con la linea Sicignano-Lagonegro, che nello status di temporaneamente sospesa dal 1987, riaperta al traffico commerciale permetterebbe anche ai treni regionali di circolare sulla nuova linea, così come già avviene su altre linee AV/AC. Senza questi interventi infrastrutturali, l’Alta Velocità non apporterebbe alcun beneficio al Vallo di Diano e al Lagonegrese, all’Alta Val d’Agri e alla Valle del Melandro, in Basilicata. Una stazione interconnessa è prevista, secondo progetto, solo a Baronissi, con la linea Salerno-Mercato S. Severino”, evidenziano dal Comitato.

Di qui l’appello: “Auspichiamo che Lei faccia propria la nostra proposta e che la sostenga in tutte le sedi opportune, interfacciandosi con le regioni Campania e Basilicata, con le province di Salerno e Potenza e con tutti i comuni del vasto territorio interessato al progetto. A Lei chiediamo di ascoltare la nostra volontà, che è anche quella di tutta la società civile, società che ha voglia di riscatto e che ora più che mai è unita per raggiungere questo obiettivo che contribuirebbe a risollevare le sorti quasi scontate di abbandono delle aree interne. Nel tempo sono state varie le interrogazioni parlamentari proposte sulla riattivazione della ferrovia Sicignano –Lagonegro, per ultima quella di gennaio 2021 dell’On. Ferraioli, e sono state varie le delibere approvate da comunità montane e comuni che si sono espresse a favore del grande progetto ferroviario, mettendo anche da parte logiche campanilistiche, come dimostrato ad esempio dal Comune di
Sicignano degli Alburni, che anziché proporre una fermata dei Treni Alta Velocità nel proprio territorio, chiede la riapertura al traffico commerciale della linea Sicignano- Lagonegro per avere dei collegamenti , su ferro, in coincidenza con i Treni Alta Velocità e Regionali Veloci che fermerebbero alla stazione, da costruire nel Vallo di Diano, sulla linea AV/AC , interconnessa alla linea Sicignano-Lagonegro”.

Il fatto che, contemporaneamente è prevista anche la velocizzazione della linea Potenza- Battipaglia, con l’ipotesi di una nuova linea veloce diretta, da Tito che s’innesterebbe sulla nuova linea AV/AC Battipaglia-Praja all’altezza di Auletta, consentirebbe di avere dei treni Regionali che dal Lagonegrese e dal Vallo di Diano raggiungerebbero, rapidamente, Potenza e di là anche Matera, Città dei Sassi e Patrimonio UNESCO come la Certosa di Padula, visto che nel medesimo progetto è previsto il completamento della costruzione della linea ferroviaria Ferrandina-Matera La Martella”, aggiungono dal Comitato.

“È il momento di agire, perché la stazione AV del Vallo di Diano, interconnessa con la linea Sicignano-Lagonegro, deve essere prevista, progettata e realizzata ora o mai più prima della definizione del tracciato nel Vallo di Diano”, conclude la missiva.

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