Agropoli, Coppola: gli equilibri non si modificano fino alle prossime elezioni

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Ad alcuni giorni dal dibattito politico animatosi in seguito alla lettera con cui tre consiglieri chiedevano un assessorato, anche il sindaco Adamo Coppola interviene sulla vicenda. Lo aveva già fatto il primo partito cittadino, il Pd, evidenziando il proprio sostegno verso l’amministrazione in carica e criticando gli atteggiamenti di chi bramava incarichi.

Coppola, invece, anche nell’intento di salvaguardare gli equilibri della sua amministrazione, si mostra più moderato e non esprime pregiudizi sulla richiesta di Eleodoro Di Nardo, Salvatore Coppola e Gianluigi Verrone.

«Quasi sempre capita che tra consiglio e giunta ci sia un’acredine, non solo ad Agropoli ma nelle amministrazioni di tutta Italia – dice il primo cittadino – Spesso nasce dal modo di approcciare ad alcune problematiche. Non sempre c’è unità di intenti e così iniziano a crearsi delle discussioni».

Il sindaco Adamo Coppola, poi, entra nel merito di quanto accaduto ad Agropoli ricostruendo la vicenda: «Il gruppo Idea Comune è uscito dalle elezioni con un solo consigliere. Nel tempo si sono aggregati Verrone (eletto nel PD) e Salvatore Coppola (eletto Lista Coppola)”.

I due non erano nell’originaria composizione del consiglio comunale: Verrone è subentrato dopo la nomina della giunta, Coppola in seguito alle dimissioni di Emidio Cianciola.

«La creazione di nuovi gruppi politici può anche essere un’aspettativa legittima ma i risultati elettorali di 4 anni fa non possono essere cambiati. I tre consiglieri hanno condiviso il programma elettorale quindi restano nella maggioranza. La coalizione, inoltre, aveva stabilito un programma, un percorso, delle regole comportamentali anche sulle nomine e non è possibile modificare questi equilibri. La nuova campagna elettorale sarà la sede per riorganizzarsi, ma fino alle prossime elezioni resterà tutto com’è altrimenti si creerebbe un precedente vizioso. Non può essere la regole per cambiare la giunta ad ogni cambio di casacca. E’ un meccanismo che non possiamo consentire perché abbiamo puntato molto sulla stabilità amministrativa». Questo il pensiero del sindaco.

Coppola, infine, prova rispondere alle critiche di chi sostiene che la richiesta dei tre consiglieri nasca da una mero desiderio di ottenere degli incarichi. «Il senso non è la sete di potere come ho sentito dire, ma solo richiesta di maggiore partecipazione», dice il primo cittadino. Qualcuno, però, sostiene che i consiglieri comunali prima di chiedere ruoli nell’esecutivo avevano avanzato richieste di rappresentanza nella società partecipata Agropoli Cilento Servizi. Anche in questo caso la risposta era stata negativa.

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