Capaccio Paestum punta sul rugby

Gennaro Maiorano

CAPACCIO PAESTUM. L’amministrazione comunale pronta a completare l’offerta sportiva dotando il territorio di un campo da rugby. La giunta, guidata dal sindaco Franco Alfieri, ha infatti dato mandato gli uffici di porre in essere gli adempimenti necessari per valutare la possibilità di investire su questa nuova disciplina.

Nello specifico, compito del personale dell’Ente, sarà quello di valutare la fattibilità di realizzare sul territorio un campo da rugby. Una scelta che potrebbe essere rilevante per attrarre sportivi sul territorio, considerato che in Provincia di Salerno non esistono strutture sportive comunali utilizzate unicamente per la pratica del rugby.

Capaccio Paestum, poi, ha un collegamento particolare con questo sport che affonda le sue radici nella tradizione greco-romana. Nell’antica Grecia è documentata la pratica di giochi come l’episkyros, nel quale i giocatori si dividevano in due campi delimitati da linee (per questo paragonato da alcuni all’odierno rugby), e l’apòrraxis, che imponeva di battere la palla violentemente sul pavimento per poi farla rimbalzare contro il muro e ribatterla fino all’errore. Lo scopo era quello di conquistare la palla nei corso di mischie affollate per portarla oltre la linea degli avversari.

Il rugby moderno, invece, approdò in Italia nei primi anni del 20° secolo. Ora l’amministrazione Alfieri è pronta a valutare la possibilità di realizzare un impianto sul territorio di Capaccio Paestum.

Condividi questo articolo
Exit mobile version