Carcassa di camper abbandonata a Tresino, eseguita la bonifica

Annalisa Siano

Numerose sono le segnalazioni relative all’accumulo di rifiuti che negli anni hanno interessato il sentiero dell’area naturalistica di Trentova- Tresino. L’ultima risale a una settimana fa ed è stata portata alla luce da Danilo Palmieri, guida escursionistica e volontario che insieme ad altri cittadini si occupa da sempre e con passione della pulizia dei sentieri.

Danilo aveva pubblicato un post sul suo profilo Facebook, accompagnandolo con delle foto che testimoniavano una situazione che necessitava di interventi proprio lungo la strada che conduce al villaggio di San Giovanni. Un gesto fatto per attirare l’attenzione di tutti, nella speranza che il prima possibile l’amministrazione comunale di Castellabate e le forze dell’ordine intervenissero.

“Sul monte Tresino, regna ormai da un anno questa carcassa di camper bruciata, qualcuno che siede sui tavoli di comando può prendere a cuore questa situazione e risolverla una volta per tutte? L’amministrazione comunale di Castellabate, come anche il comando dei Carabinieri ne sono a conoscenza, ma non si sa il perché, nessuno si prende la briga di toglierlo”. Questa la segnalazione di Palmieri.

Nella mattinata di ieri, l’amministrazione comunale di Castellabate, guidata dal sindaco Luisa Maiuri, si è mobilitata per la rimozione della carcassa che ormai iniziava sempre più a pendere dal margine della carreggiata verso il dirupo. Un esempio di perfetta collaborazione, quella che in questi casi avviene da cittadini e amministratori.

Ad annunciare il lieto finale, sempre Danilo dalla sua pagina social:

“Finalmente è arrivata la bellissima notizia che tutti gli amanti del Tresino aspettavano, il camper bruciato questa mattina è stato rimosso. Si ringrazia l’amministrazione comunale di Castellabate, nella persona del sindaco f.f. Luisa Maiuri, per aver risolto la problematica, quando la collaborazione tra semplici cittadini e amministratori funziona, ecco i risultati. Il territorio non è mio e non è vostro, ma è nostro, perciò cerchiamo di rispettarlo e proteggerlo, perché ognuno nel suo piccolo può contribuire per la salvaguardia. Grazie a tutti.”

Condividi questo articolo
Exit mobile version