Roscigno, 5 ore per un vaccino: “sistema sanitario non all’altezza”

Sergio Pinto

“Zio Rocco ha 95 anni e ieri per sottoporsi al vaccino contro il Covid 19 è partito da Roscigno alle 16.00 per raggiungere il punto vaccinale di Roccadaspide ed è rientrato alla 21.00 presso la propria abitazione”.
A segnalare il caso Pino Palmieri, primo cittadino di Roscigno. Purtroppo non è il primo caso. Sono diverse le persone, in particolare anziani, che sono costrette a lunghe attese per sottoporsi a vaccino.

Nei giorni scorsi disagi si sono registrati anche ad Agropoli.

Ma nel caso di Roscigno il problema assume dimensioni maggiori poiché quanto accaduto al 95enne è solo un esempio dei tanti disagi che vivono i cittadini delle aree interne.

“Vivere nelle aree interne non significa essere mortificato giornalmente da un sistema sanitario non all’altezza della situazione. Bisogna ringraziare i tanti medici, infermieri ed operatori sanitari in prima linea, ma non si può apprezzare chi sopra di loro ha il compito di rendere il loro lavoro più agevole ed efficace”, il commento del sindaco Palmieri.

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