Coldiretti Salerno mette a disposizione propri uffici per la campagna vaccinale

Comunicato Stampa
Doctor Giving Male Patient Injection

Coldiretti Salerno è pronta a collaborare alla campagna vaccinale mettendo a disposizione i propri uffici. “Per uscire dalla crisi pandemica dobbiamo essere uniti e anche noi siamo pronti a fare la nostra parte – assicura il presidente di Coldiretti Salerno, Vito Busillo –  raccogliamo l’appello del presidente nazionale Ettore Prandini e mettiamo a disposizione i nostri uffici territoriali per garantire in tempi rapidi la vaccinazione degli imprenditori agricoli, dei loro familiari e dipendenti. Siamo pronti a partire da subito, coordinandoci con l’ASL e cercando le sedi più idonee, per dare il nostro fattivo contributo nella battaglia contro il covid. Le vaccinazioni rappresentano la priorità per uscire da una crisi sanitaria, sociale ed economica che ha visto Coldiretti, sin dal primo giorno, impegnata su vari fronti. Negli uffici territoriali della provincia abbiamo tutto ciò che serve per partire, comprese – se serviranno – le collaborazioni di medici con il nostro patronato Epaca”.

“Per accelerare le operazioni di vaccinazione garantiamo la massima disponibilità a Regione, Unità di Crisi e ASL  – spiega il direttore Enzo Tropianoin provincia abbiamo sedi spesso molto ampie e che in molti casi possiedono cortili o giardini, dove poter montare tende per il triage, per supportare il personale medico e infermieristico nell’azione di somministrazione dei vaccini. In un momento così difficile e allo stesso tempo decisivo per il futuro del Paese, Coldiretti Salerno è pronta ad offrire la propria collaborazione soprattutto nelle aree rurali, per evitare spostamenti – spesso lunghi – a famiglie e agricoltori. In questi mesi di emergenza abbiamo fornito  sostegno alle famiglie in difficoltà, per  dare un segnale di vicinanza, assieme ad un grande messaggio di serenità e speranza in questo momento delicato. Abbiamo mezzi e personale impegnato quotidianamente sul territorio. In questo modo i nostri agricoltori e le loro famiglie potranno vaccinarsi vicino casa, e in maniera efficiente, senza ingolfare il sistema sanitario. Non possiamo farci trovare impreparati; prima si completa la vaccinazione dei cittadini, prima ripartirà l’economia e la vita di ciascuno”.

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