Intergruppo del turismo a Palinuro, Pro Loco assente. Cerulli: “ecco perché”

Letizia Baeumlin

A Palinuro è nato nei giorni scorsi l’Intergruppo del turismo. In tanti hanno scelto di farne parte. Non ha mancato di suscitare perplessità, però, l’assenza della Pro Loco. A spiegare i motivi è il neo presidente Silvano Cerulli che comunque plaude all’iniziativa e lascia intendere che la scelta di non prendere parte all’Intergruppo è unicamente dovuta ai caratteri dell’associazione.

Presidente, cosa ne pensa di questa rete per il turismo?

“Le rispondo su quale sia il mio pensiero dicendole che il primissimo atto, pochi giorni dopo la mia elezione ed esattamente il 2 febbraio, è stato quello di incontrare i presidenti delle associazioni di categoria presenti sul territorio, per un confronto e per capire se ci fosse la volontà
di intraprendere insieme un percorso che dovrebbe durare per i prossimi 4 anni. Hanno partecipato tutte le associazioni rappresentate dai rispettivi presidenti quindi Albergatori, B&B, Commercianti, Balneari, Consorzio Cilento di qualità ed anche la Cooperativa Palinuro Porto che,
per quanto non associazione, ritengo sia un attore più che importante considerato il ruolo che riveste nel garantire un servizio strategico e prioritario in una località di mare. Un secondo incontro lo abbiamo avuto il giorno 19 febbraio, nel quale ci siamo riconfermati la volontà di
condivisione per le azioni di promozione ed accoglienza. Ritengo quindi le attività consortili ovvero la nascita dell’intergruppo per il turismo un ottima iniziativa, da tempo auspicata e che oggi diventa realtà. Infine in qualità di membro del direttivo dell’associazione dei B&B, sono stato tra i
primi a dare il mio consenso alla firma dell’accordo.
Non si può non plaudire allo straordinario tempismo ed alla singolare coincidenza dell’iniziativa con il percorso avviato dal neo direttivo della Pro Loco. Nel rispetto dei ruoli, le attività consortili sono sempre un ottimo prologo al raggiungimento di grandi risultati”.

Perché la pro Loco ha scelto di non farne parte?

“Dopo gli incontri in Pro Loco con le associazioni, siamo stati invitati ad una riunione dal presidente degli albergatori Felice Merola, dove erano presenti i presidenti dei commercianti e dei B&B. In quella sede ci venne proposto di partecipare con le nostre idee alla redazione di un documento comune da inviare al Sindaco ed all’assessore al turismo. Il documento voleva essere un contenitore di idee e suggerimenti per l’impiego dell’imposta di soggiorno oltre che evidenziare una serie di criticità e problemi a danno degli interessi e dell’economia degli scriventi e dell’intero territorio. Abbiamo fatto presente che non potevamo sottoscrivere quel documento per almeno 3 motivi:

  1. La Pro Loco è un associazione di scopo sociale e non tutela alcun interesse economico, a differenza delle associazioni di categoria che legittimamente vengono costituite per tutelare e garantire soprattutto gli interessi privati degli associati;

2. PREROGATIVA della Pro Loco è il benessere dei propri iscritti, che non sono esclusivamente operatori turistici, e della collettività. La Pro loco ha lo scopo di diffondere nel più ampio raggio le bellezze del territorio, stimolandone la fruizione oltre che garantire assistenza ai turisti attivando tutte le iniziative possibili per rendere quanto più gradevole il
loro soggiorno.

3. Infine la Pro loco è e deve essere a disposizione di qualsiasi soggetto, privato o pubblico, delle associazioni e di qualsiasi operatore economico e della società civile che intenda apportare il proprio contributo, senza discriminazioni, preclusioni, ingerenze di alcun tipo.
Per tutte queste ragioni abbiamo motivato il nostro dissenso alla firma del documento, che ha contenuti autorevolissimi e più che legittimi, ma che è a firma prevalente (fatta eccezione per l’associazione Amici di Palinuro), di attori economici e non del terzo settore qual è la Pro Loco.
Per le nostre competenze chiederemo a Sindaco ed assessore, LADDOVE CE NE FOSSE BISOGNO, di sedere al tavolo operativo permanente.
La Pro Loco resta a disposizione di tutte le associazioni, come già dimostrato nelle due riunioni tenute nella nostra sede, ed auspichiamo sempre e comunque un percorso condiviso soprattutto nelle attività di promozione del territorio dove diventa fondamentale il contributo e l’esperienza di tutti. A tal proposito notiamo invece l’assenza nell’intergruppo del Consorzio Cilento di Qualità”.

Come si muoverà la Pro Loco in vista di una nuova e difficile stagione estiva?

“Inutile far finta che sarà un estate diversa da quella dello scorso anno, purtroppo anche la prossima estate sarà caratterizzata dalla convivenza con la pandemia ed i suoi problemi. Tuttavia proprio l’emergenza sanitaria la scorsa estate ci ha fatto registrare presenze e numeri che da tanti
anni il nostro territorio non ricordava. I nostri spazi, la nostra natura, le spiagge estese che caratterizzano il nostro litorale e che ben si fondono con il trend sempre crescente del turismo naturalistico, saranno il nostro punto di forza. Ed è su questo che la Pro Loco ha deciso di investire
programmando e chiedendo agli organi competenti interventi sulla sentieristica e sulle attività praticabili all’area aperta (trekking, cicloturismo). Inoltre a breve annunceremo un importante
accordo con la FIE, Federazione Italiana Escursionismo, presso la quale stiamo formalizzando l’iscrizione, per sviluppare insieme al suo presidente i nostri progetti di turismo naturalistico, il più praticato e praticabile in epoca di Covid19″.

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