Focus della Società Speleologica Italiana sui Monti Alburni

Katiuscia Stio

Nel territorio del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ci sono angoli che talvolta neanche chi vi risiede conosce. Attratti dai grandi centri turistici, spesso dimentichiamo di conoscere invece ciò che circonda. I monti Alburni, ad esempio, nascondono straordinari tesori naturalistici.

Incassato nelle pendici settentrionali dei Monti Alburni, sorge ad esempio un luogo apprezzato dagli amanti di speleologia e non solo: il Vallone di Sant’Onofrio, dominato dal paese di Petina, ed il cui rio è affluente del Fiume Tanagro.

In quest’area restano inclusi anche i pregevoli manufatti di un vecchio mulino ad acqua ed i ruderi del Convento di Sant’Onofrio.

Ma non solo perché in quest’area si aprono grotte che permettono di introdursi “nel cuore della terra”.

Alle straordinarie bellezze dei monti Alburni sarà dedicata, giovedì sera dalle 21, una puntata di Cave Science Pills, trasmissione di approfondimento promossa dalla Società Speleologica Italiana,
Speleopolis, e AGTI Associazione Grotte Turistiche Italiane.

Essa è organizzata nell’anno internazionale delle grotte e del carsismo.
Con l’introduzione del prof. Vigna, Simona Cafaro illustrerà la storia evolutiva del massiccio; Claudio Pastore, invece, racconterà i percorsi sotterranei che le acque seguono.

La diretta è disponibile sulle pagine FB:
Società Speleologica Italiana
Speleopolis
AGTI Associazione Grotte Turistiche Italiane
e sui rispettivi canali Youtube.

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