Come combattere la pancia gonfia

Redazione Infocilento
Medico di base

Il gonfiore addominale è uno dei disturbi più comuni tra quelli che sono correlati a una digestione lenta e difficoltosa, che crea un accumulo di liquidi o – più frequentemente – di gas nello stomaco e nell’intestino. Ciò che comunemente chiamiamo “pancia gonfia” è, in realtà, solo un sintomo di numerose e varie patologie come il colon irritabile: in comune, c’è sempre la sensazione di un’eccessiva tensione a livello addominale, che può causare anche spiacevoli alterazioni nella regolarità intestinale, con episodi di stipsi o – al contrario – di diarrea.

Il più delle volte la sensazione di gonfiore è di tipo occasionale: si presenta in concomitanza di pasti troppo abbondanti o consumati di fretta, oppure insieme a stress o sindrome premestruale. In questo contesto, la pancia si sgonfia solitamente in modo naturale, autonomamente, entro un paio di giorni. In altri casi, invece, il gonfiore addominale può presentarsi in modo simile a una condizione cronica, perché sintomo di fenomeni fisiologici: è il caso, ad esempio, del gonfiore che si manifesta con l’arrivo della menopausa, per le donne, o in concomitanza di un sensibile e improvviso aumento di peso (in entrambi i sessi). Nei casi più importanti, e più severi, il gonfiore è sintomo di vere e proprie patologie: si può sviluppare, infatti, in presenza di appendicite, di intolleranze alimentari come la celiachia, della sindrome dell’intestino irritabile, o altre malattie più severe.

Come liberarsi del gonfiore addominale?

Ammesso che il gonfiore non sia indice di vere e proprie patologie – per cui è necessario il consulto di un medico o di personale specializzato – è possibile mettere in pratica alcuni semplici accorgimenti per combattere efficacemente il gonfiore addominale occasionale, e vincere quindi la pancia gonfia liberandosi dei gas e dei liquidi in eccesso.

Per prima cosa, è consigliabile assicurarsi che non ci siano intolleranze alimentari di cui non si è a conoscenza: se, a seguito degli esami, si risultasse intolleranti a sostanze come il lattosio o il glutine, l’unico modo per liberarsi della pancia gonfia (e di altri disturbi connessi all’intolleranza) sarebbe eliminare dal proprio regime alimentare gli alimenti che contengono l’elemento allergizzante.

Cambiare le proprie abitudini alimentari
Appurato che non ci sono intolleranze alimentari, è bene rivedere il proprio stile di vita e soprattutto il modo in cui si consumano i pasti: spesso è proprio questa la principale causa del gonfiore addominale. In generale, si consiglia di:

  • stabilizzare gli orari dei pasti in modo da consolidare una routine giornaliera;
  • anticipare l’orario della cena per permettere all’organismo di portare a termine la digestione prima del sonno;
  • diminuire le porzioni, specialmente per la cena;
  • masticare lentamente e a lungo, per avvantaggiare il processo digestivo;
  • evitare di parlare mentre si mangia, per evitare di incamerare aria durante la masticazione;
  • assumere abbondante acqua (almeno due litri durante il giorno, di cui almeno due bicchieri durante i pasti).

L’importanza dell’attività motoria

Perridurre il gonfiore della pancia può essere utile, se si è in sovrappeso, diminuire il proprio peso corporeo: i chili in eccesso, infatti, possono contribuire ad aumentare la fastidiosa sensazione di pancia gonfia e ipertesa. Per raggiungere questo scopo è bene non solo mangiare meno, con porzioni più piccole e con pasti più frequenti e meglio distribuiti durante l’arco della giornata, ma anche applicarsi nella pratica di una ragionevole attività motoria, utile sia a far scendere i numeri sulla bilancia, sia ad aiutare la digestione dopo i pasti. È buona norma, ad esempio, fare delle brevi camminate a passo svelto dopo il pranzo o la cena, ed evitare di sedersi o stendersi sul divano, o di fare dei sonnellini subito dopo aver mangiato.

Allenare il fisico, in generale, è un’ottima soluzione per risolvere molti problemi legati al sovrappeso e per snellire i fianchi o diminuire il grasso su gambe e ginocchia.

Mangiare meno e mangiare meglio

Alcuni alimenti, inoltre, possono contribuire nello specifico a ridurre il gas addominale e a sgonfiare la pancia. Si tratta, ad esempio, di:

  • yogurt, probiotici e altri alimenti fermentati, che contengono fermenti lattici vivi e che riequilibrano la flora intestinale;
  • finocchio, che ha un’azione drenante e allo stesso tempo stimola i movimenti di stomaco e intestino necessari alla digestione;
  • cereali integrali e verdure a foglia larga, perché sono ricchi di fibre
  • alcune erbe e spezie che aiutano la digestione, come il cumino, l’anice, la menta e il cardamomo, che aiutano la digestione grazie alle loro proprietà carminative.

Se una sana alimentazione, arricchita con questi alimenti “speciali”, dovesse risultare non sufficiente a diminuire il gonfiore, è possibile ricorrere a integratori come il carbone vegetale, il composto erboristico più usato per contrastare gli effetti della pancia gonfia, perché è una delle poche sostanze capace di assorbire letteralmente i gas in eccesso.

Alimenti e comportamenti da evitare

Influiscono negativamente sul gonfiore addominale anche fattori tipicamente correlati a vari disturbi digestivi e non, come lo stress, l’ansia e l’eccesiva sedentarietà. È altamente sconsigliato fumare, specialmente in concomitanza dei pasti, così come consumare alcolici e superalcolici.

Condividi questo articolo
Exit mobile version