Rifiuti nel parcheggio del castello di Agropoli: la denuncia

Arturo Calabrese

AGROPOLI. Materiali di risulta provenienti da lavori edili, bottiglie in vetro, buste di alimenti, bicchieri di plastica. Non si tratta di una discarica, ma di rifiuti abbandonati nel parcheggio del castello Angioino-Aragonese di Agropoli, un’area dall’alto valore turistico e strategico per la cittadina cilentana. Una situazione che va avanti da tempo, a giudicare dall’entità dei rifiuti abbondati, e che non tende a cambiare, nonostante le numerose segnalazioni da parte di attivisti e cittadini.

Rifiuti nel parcheggio del castello: le segnalazioni

Oltre allo scempio che si perpetra ormai ogni giorno in una zona che dovrebbe essere il biglietto da visita per Agropoli, alcuni rifiuti fanno pensare alla mancanza di controlli.

Tra l’erba e i cespugli, è possibile ammirare dei bicchieri provenienti da un noto ristorante e a testimoniarlo è il famoso logo che vi campeggia, riconducibilissimo ad una catena americana di produttori di panini e patatine fritte. Il punto vendita più vicino ad Agropoli sorge ad Eboli e dunque in altro comune. La Campania, a causa dell’impennata dei casi Covid, è da domenica in zona arancione e gli spostamenti tra comuni sono vietati. Le domande, dunque, sorgono spontanee: come è possibile che tali rifiuti siano lì? Qualcuno si è recato ad Eboli ad acquistare del cibo nel noto ristorante e ha bivaccato nel parcheggio del castello? E come è possibile che ciò avvenga se, come detto, spostarsi dal proprio comune di residenza è vietato?

A onor del vero, c’è un’altra spiegazione, ma essa apre uno scenario ancor peggiore. Bicchieri, fazzoletti, bottiglie e imballaggi vari sono lì da più giorni. In questo caso, è chiaro che chi di dovere non mantiene puliti gli spazi.

«Nonostante le segnalazioni ci troviamo questo triste spettacolo»

Sulla questione, interviene il rappresentante del comitato civico “Il Faro” Raffaele Pesce. «Era l’estate del 2020 – spiega – e ho già avuto modo di segnalare l’abbandono indiscriminato di rifiuti. Dopo il mio intervento e la denuncia sulla carta stampata, l’area è stata pulita, ma dopo poco si è tornati al punto di partenza. Oggi, nonostante le continue segnalazioni da parte nostra e da quella di molti altri cittadini che hanno a cuore la bellezza e la vivibilità del centro storico e di Agropoli tutta, ci ritroviamo questo triste spettacolo».

L’area che circonda il castello è stata spesso al centro di proposte da parte della cittadinanza: tra esse, quella dello studioso di storia locale Ernesto Apicella il quale aveva proposto l’istituzione di un museo. Nulla è stato fatto ed oggi si possono ammirare il degrado e l’abbandono tra erba alta e rifiuti di ogni genere.

Condividi questo articolo
Exit mobile version