Zona arancione: da Napoli al Cilento folla in riva al mare

Gennaro Maiorano

E’ scattata domenica la zona arancione in Campania. Colpa dell’aumento dei contagi che ha fatto finire la Regione nella zona di rischio moderata dopo oltre un mese di “zona gialla”. L’imposizione di nuove restrizioni, però, non ha evitato che le strade si affollassero.
Complice il bel tempo, con temperature primaverili, infatti, in tanti si sono riversati in strada.

Zona arancione, folla a Napoli ma non solo

Folla si è registrata a Napoli, nelle vie del centro, del Vomero e del Lungomare. Quasi tutti, per fortuna, hanno osservato l’obbligo di indossare mascherine.

Insomma sono state rispettate le regole della zona arancione. Nonostante in molti si lamentino delle scene mostrate dalla stampa nazionale, infatti, la zona arancione non è un lockdown, si può uscire per una passeggiata, si può fare shopping. Le principali restrizioni (oltre l’obbligo di evitare assembramenti) riguardano le attività di ristorazione (compresi i bar) e gli spostamenti tra comuni che sono vietati. Ed è proprio questa la disposizione che in molti avrebbero trasgredito.

Cilento, boom di vacanzieri

Diversi cilentani hanno segnalato la presenza di vacanzieri sul territorio. Il boom si è visto sabato, quando, complice l’ultimo giorno in zona gialla, molte persone sono giunte sul territorio per qualche ora di relax. Affollate le località costiere: ad Agropoli sembrava un weekend agostano. Tante presenze anche a Capaccio Paestum, Castellabate, Palinuro, Marina di Camerota ed altri comuni

Non dissimile la situazione domenica anche se la zona arancione ha fatto registrare un moderato calo di presenze.

In alcune zone, in barba alle disposizioni, sono stati segnalati dei camperisti provenienti da chissà dove. Gente sui lungomari, nelle aree portuali, nei centri turistici. Il clima è stato più forte del covid e come sempre non sono mancate polemiche, in questo caso per l’assenza di controlli.

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