Cilento “tagliato” da Alta Velocità, Coppola: “faremo sentire le nostre proteste”

Gennaro Maiorano

AGROPOLI. Il nuovo tracciato previsto da Rfi per l’Alta Velocità dal Napoli al Meridione continua a far discutere. Se nel Vallo di Diano sorridono all’idea che i treni veloci attraversino il territorio (pur se non sono previste fermate), nel Cilento tremano all’idea di aver perso un servizio che, seppur con dei limiti, era stato garantito durante le ultime stagioni estive con buoni risultati in termini di traffico.

Alta Velocità: aree costiere escluse

Ad intervenire sulla questione è il sindaco di Agropoli Adamo Coppola. Qui, secondo un precedente progetto, sarebbe dovuta sorgere una stazione alta velocità nell’ambito di un nuovo tracciato che non avrebbe escluso le aree costiere del tutto.

«Noi avevamo notizia fino a qualche mese fa che l’alta velocità fosse passata proprio di qui e infatti ci eravamo proposti insieme a Capaccio Paestum per una stazione dell’alta velocità – spiega il primo cittadino – Strategicamente sarebbe stata una boccata enorme di ossigeno, di visibilità, di presenze e valorizzazione dell’intero territorio».

La protesta dei sindaci

Il primo cittadino, comunque, non si dà per vinto. Già nei giorni scorsi l’Unione dei Comuni Alto Cilento, di cui Agropoli fa parte, manifestò la volontà di protestare contro questa decisione.

«Come amministratori faremo sentire le nostre proteste per questa scelta», dice Coppola che però pensa anche al caso in cui non ci siano passi indietro da parte di Rfi.

«Se la scelta dovesse essere definitiva chiederemo comunque che vengano garantite per questo tratto dei treni metropolitani con collegamenti continui con le stazioni di riferimento alta velocità», precisa.

«Cercheremo di far nostro questa battaglia che non può essere lasciato il caso», conclude Coppola.

Condividi questo articolo
Exit mobile version