Il sondaggio: Vaccino, affinché la scuola possa riprendere in pieno, giusto?

Chiara Esposito

Pebliscito di sì questa settimana per il nostro sondaggio. La tematica trattato è come sempre di estrema attualità, vaccino e scuola.
Recentemente gli studenti campani sappiamo esser tornati tra i banchi di scuola. Un ritorno atteso da molti, che come sempre, ha generato posizioni favorevoli e non e che per alcuni è durato davvero poco.
Molte le scuole e gli istituti che in breve tempo hanno visto la loro attività didattica sospesa ancora una volta.

Nel nostro comprensorio molti sindaci si sono visti costretti a chiudere e far ritorno alla DaD, causa contagio in aula.
Difficile è quindi la posizione del mondo scolastico che da un anno a questa parte è soggetto a continui e repentini cambiamenti.
Proprio per questo motivo anche a livello nazionale sembra smuoversi qualcosa, tant’è che si è arrivati a pensare di vaccinare prima il mondo scolastico e poi il resto.

Abbiamo chiesto a voi lettori, se la vaccinazione del corpo scuola possa essere necessaria al fine di una corretta ripresa.
Come accennato, si afferma il “SI” con l’89%.
“Ovvio, si, si e ancora si! La scuola deve riprendere in sicurezza, ma deve farlo al più presto, c’è in ballo il futuro del nostro Paese”, afferma Gianfranco.
Posizione contraria invece quella di Luigia: “Che aspettino il loro turno, mia figlia intanto resta a casa”.

Ma è proprio in queste ore che va consolidandosi il cambio di passo che Mario Draghi vuole dare alla campagna vaccinale, una volta divenuto premier: “priorità ad insegnanti e personale scolastico”, ritenendo altresì necessario anche l’aumento dell’uso dei tamponi rapidi tra gli studenti.
Pensiero comune anche al viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri che dice: “I docenti i prossimi da vaccinare. Prima quelli più anziani”

Al prossimo sondaggio.

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