Cilento tagliato dall’alta velocità, critiche di Lega e 5 Stelle

Ernesto Rocco
Alta velocità

“Dai primi progetti visionati pare che il Cilento e la Piana del Sele vengano tagliati fuori dalla nuova tratta dell’alta velocità. Sarebbe un errore strategico enorme” – spiegano il segretario regionale della Lega in Campania, l’eurodeputato Valentino Grant, la deputata Pina Castiello ed il consigliere regionale Attilio Pierro, della Lega Salvini Premier.

“Verificherò, insieme alla collega Lucia Vuolo della Commissione Trasporti, l’opportunità di progetti e fondi europei alternativi, anche alla luce della prossima revisione dei corridoi della rete TEN-T. Escludere un’area così importante, anche per la sua valenza turistica, sarebbe un errore strategico: occorre invece garantire l’inclusione delle aree meno avvantaggiate della nostra regione e assicurare che anch’esse vengano servite in modo adeguato. Porterò tale istanza anche nel Parlamento Europeo.”, sottolinea Valentino Grant

“Appena informata sulla vicenda ho chiesto un incontro con i vertici della RFI che si sono subito resi disponibili. Tagliare fuori dalla tratta dell’alta velocità il Cilento e la Piana del Sele precluderebbe importanti opportunità di sviluppo per la nostra regione. Il flusso di viaggiatori che potrebbe arrivare con la linea veloce porterebbe un beneficio in termini di presenze turistiche, alleggerimento nei periodi estivi del traffico auto con enormi vantaggi sulla precaria viabilità nel Cilento. Siamo fiduciosi che si possa trovare una soluzione alternativa”, spiega Pina Castiello

“Ho subito contattato la deputata Castiello per capire i contenuti della relazione inviata alla Camera dei Deputati sul progetto alta velocità presentata dalla società RFI – Rete Ferroviaria Italiana. Ci siamo immediatamente attivati per capire e scongiurare un progetto che rischia di tagliare fuori dalla tratta del trasporto veloce su ferro, un intero territorio, già penalizzato da una rete stradale poco efficace per le moderne necessità di collegamenti, soprattutto con i plessi ospedalieri. La regione in questo da tempo ignora i nostri appelli. Ho chiesto di verificare progetti alternativi e pare che vi siano degli spiragli. Siamo pronti a dare il nostro contributo”, conclude Attilio Pierro, consigliere regionale della Lega.

“La Salerno-Reggio Calabria rappresenta una delle più grandi opere rimaste incompiute: un “promettificio” nel quale le promesse si sono sciolte come neve al sole dinanzi alla desolante realtà dei fatti. Però e’ stata ideata, e speriamo che sarà al più presto in via di realizzazione, una nuova direttrice Av|Ac che interconnette territori ed economie, che mette in connessione sinergicamente due porti strategici negli scambi commerciali come quello di Salerno e quello di Gioia Tauro. Una direttrice che coniughi redditività e profitto, progresso sociale e tutela ambientale, utilità e progettualità di lungo termine”. Questo, invece, è quanto sostengono in una nota congiunta i Senatori Francesco Castiello, Felicia Gaudiano il Deputato Cosimo Adelizzi e il Presidente della Commissione aree interne Michele Cammarano. 

“Per dare il via all’opera infrastrutturale in oggetto è già stata designata una commissaria, in base a quanto dispongono il DL Sblocca Cantieri, il Decreto Genova ed il DL Semplificazioni, ma sono necessari chiarimenti e spiegazioni articolate tecniche su come si intende procedere con l’iter dei lavori. Proprio per questo, su nostra sollecitazione è stato chiesto al Commissario e Amministratore Delegato di RFI un incontro, per chiarire e sviluppare diversi aspetti legati all’opera. Le infrastrutture alimentano la domanda interna pubblica ed il Sud ne ha un disperato bisogno. Occorre avviare e completare al più presto l’opera per ridisegnare l’assetto infrastrutturale del Mezzogiorno d’Italia. Disegnare un Paese migliore, però, non deve essere un mero adempimento per spendere risorse pubbliche, ma deve tener presente le vocazioni dei diversi territori e le opere già in atto, in uno sviluppo coerente, dinamico, sostenibile di ampia visione”.

“Per tale motivo – aggiungono gli esponenti politici – richiediamo un incontro urgente, per procedere alla rivisitazione della prima proposta di potenziamento della direttrice Salerno-Reggio Calabria, tenendo conto delle peculiarità economiche, sociali, orografiche e infrastrutturali del territorio interessato. Il progetto presentato, infatti, prevede investimenti fino a Praja, mentre per la Calabria limitatamente alla galleria Santomarco, ossia al collegamento che da Paola dirama verso Cosenza. Per tale motivo è indispensabile intervenire in fase progettuale, con le opportune modifiche affinchè i collegamenti verso la Calabria non vengano inficiati”.

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