Ascea: punta alla messa in sicurezza dal rischio idrogeologico

Bruno Marinelli

Il Comune di Ascea, retto dal sindaco Pietro D’Angiolillo, ha approvato diversi progetti relativi alla messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico. Si parte dai lavori di sistemazione idraulica-ambientale nonchè di messa in sicurezza del bacino imbrifero del vallone ”Piano della Torre” e dei canali di scolo alle frazioni Capoluogo ed Ascea Marina per passare ai lavori lungo lungo la SP 269 che abbraccia le zone di Ascea, Terradura, Catona e Mandia ed arrivare alla messa in sicurezza del reticolo idrografico del torrente Fiumarella. Questa corposa strategia messa in campo dall’Ente cilentano serve per adeguarsi, nel più breve tempo possibile, alle ultime direttive nazionali da questo punto di vista.

Per il primo progetto l’amministrazione ha redatto un quadro economico di spesa quantificato in 3.596.000 euro (2.500.000 euro per l’esecuzione dei lavori, il resto resta in capo alla stazione appaltante per le spese tecniche), per il secondo di 3.875.330 euro (lavori 2.700.000), per il terzo di 5.200.000 (lavori 3.555.000).

Tutti i progetti saranno seguiti dal RUP Giuseppe Criscuolo che dovrà procedere sia alla redazione dei livelli successivi della progettazione e sia all’acquisizione dei pareri che servono alla ”cantierabilità” delle opere, ossia della possibilità che queste vengano finanziate dalle istituzioni superiori: infatti i fondi del Ministero dell’Interno servono, nella fase iniziale, solo alla progettazione preliminare, per l’esecutività, invece delle opere, verranno inoltrate nuove richieste di finanziamento.

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