Dopo la tragedia del piccolo Emanuele dito puntato contro la Pedemontana

Carmela Santi

CASAL VELINO. Emanuele, un angelo di quattro anni volato in cielo. Era appena uscito dall’asilo, aveva ancora il grembiulino, quando ieri mattina, il suo corpicino è stato sbalzato fuori dall’auto. Il terribile incidente è accaduto poco dopo 13.30, sulla Pedemontana, la strada che collega Omignano e Casal Velino.
“Siamo sconvolti – le parole del Sindaco di Stella Cilento, Francesco Massanova quando lo abbiamo appreso ieri non potevamo crederci. Un destino troppo crudele per un bimbo di quattro anni”.

Tragedia del piccolo Emanuele: comunità sconvolta

Il dramma è arrivato improvvisamente ed ha scosso i cittadini della contrada di Verduzio. Poche persone, tutte che tra loro si conoscono, hanno dovuto affrontare una tragedia che, fin da subito, ha stravolto l’attimo e anche il futuro di una famiglia molto conosciuta. Sgomento anche ad Agropoli dove vivono nonni e zie materne del piccolo.

Le criticità della Pedemontana

Sulla strada teatro della tragedia, più volte sono stati chiesti interventi di messa in sicurezza alla Provincia di Salerno. Soprattutto nel periodo estivo questa viene transitata da migliaia di automobilisti e purtroppo Emanuele non è la prima vittima. La provinciale 274, è già nota alle pagine della cronaca per episodi simili.

Solo una decina di giorni fa, le amministrazioni comunali interessate dal tratto viario, hanno inoltrato una relazione al Presidente della Provincia. Nei mesi scorsi, inoltre, il sindaco di Omignano Raffaele Mondelli si fece promotore dell’iniziativa di installare un autovelox per monitorare la velocità.

Troppi gli incidenti, alcuni dei quali mortali, su una strada che benché percorsa da migliaia di vetture presenta troppe criticità: un manto stradale in alcuni punti non in buono stato, una carreggiata di dimensioni ridotte, l’assenza di guard rail in alcune aree e la presenza di traverse e incroci alcuni dei quali pericolosi.

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