Casal Velino, Silvia Pisapia si autosospende: “Decisione nel rispetto delle istituzioni”

Carmela Santi

Silvia Pisapia si è autosospesa dell’incarico di primo cittadino di Casal Velino. Dopo il divieto di dimora scattato a seguito dell‘indagine aperta dalla Procura di Vallo, per corruzione e abuso di ufficio, il sindaco ha deciso di allontanarsi dall’attività amministrava.
Il comune passa nelle mani del suo vice, Domenico Giordano anche lui tra gli indagati, ma non raggiunto da misura cautelare. La Pisapia ha informato con una Pec, il Prefetto di Salerno e il Segretario Comunale.

Le decisione di Silvia Pisapia

“Una decisione – spiega il suo avvocato, Felice Lentinipresa nel rispetto dell’Istituzione e della comunità di Casal Velino. Un atto doveroso per evitare che la vicenda giudiziaria, potesse compromettere la buona immagine dell’amministrazione. La Pisapia potrà difendersi in piena autonoma e risolvere quanto prima le vicissitudini giudiziarie”.

Gli indagati

Oltre alla Pisapia e al vice sindaco Giordano ci sono altre 12 persone indagate: l’ex assessore Giovanni Cammarota, i responsabili dell’ufficio tecnico Comunale Domenico Pinto e Angerlo Gregorio, l’ex responsabile dell’ufficio finanziario Lucio Esposito, il funzionario del servizio manutenzioni Pasquale Cammarota, quello della polizia municipale Giuseppe Schiavo, l’ex responsabile  del servizio affari generali Anna Caruso, l’ex presidente del Consac Luigi Rispoli,  gli amministratori di cooperative, Angela Lista, Raffaele Cammarano e Massimiliano Lista. E poi c’è il marito della sindaca Massimo Morinelli, finito nel mirino per una concessione edilizia.

Ieri la minoranza consiliare aveva diffuso una nota stampa fornendo la propria visione della vicenda (leggi qui).

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