Il Cilento non si ferma: Incontri di Cultura ai tempi del Covid

Emma Mutalipassi

In un tempo dove tutto sembra essersi fermato, la voglia di ripartire e da cosa se non dalla cultura, ciò che più ci racconta. Si è tenuto ieri 25 gennaio sulla piattaforma Zoom un interessante incontro intorno ad un fenomeno che non smette mai di essere esplorato: il tarantismo. L’evento promosso  dal progetto “Biblioteca Digitale”, coordinato dalla responsabile Annamarira Vitale della Fondazione CON IL SUD Gunaikes Cooperativa Sociale, iniziativa patrocinata da più parti, prima di tutti L’unione dei Comuni Cilentani con a capo il Sindaco di Torchiara Massimo Farro che ha portato i suoi saluti iniziali: “Il Cilento non si ferma ed è proprio alla cultura che dobbiamo la nostra resistenza e perciò non smetteremo di promuoverla”. Il seminario di studi ha visto  protagonista Vincenzo Santoro responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell’Anci, molte le realtà associazioniste presenti che sono partener dell’iniziativa.

Presenti L’Assessore alla cultura di Torchiara, Gennaro Guida, il Vicesindaco di Stella Cilento Vincenzo Vaccaro e altri personaggi del settore che hanno portato il loro contributo. Vincenzo Santoro ha percorso un sentiero di storia del tarantismo partendo da una cornice generale del fenomeno , dalla Puglia  alla Campania, “il fenomeno dalla tela infinita”, si è partiti da una prima parte  riguardante il tarantismo storico nella sua area elettiva, la parte a sud della Puglia e in una seconda parte che ha portato luce sulla Campana e il Cilento. Il Tarantismo, un fenomeno che attrae in un modo magico, studiato e attenzionato nella storia come dispositivo culturale che entra nell’anima essenziale di una terra, un fenomeno storico-religioso, mitico-rituale, che parte dalla semplicità di un rito superstizioso fino a mescolarsi con il repertorio colto europeo.

Una musica, una danza, dei suoni e dei colori fatti di fasi che guidano alla liberazione: dall’esplorazione musicale a quella cromatica fino all’identificazione e all’agonia prima della liberazione. Un rito che rispecchia la sua terra martoriata e l’animo di chi la abita. Tanti gli storici che si sono accostati a questo settore che vede le sue tracce già nel Medioevo. Vincenzo Santoro ci accompagna in questo viaggio che attraversa la storia, da nomi come Francesco Serao, Ernesto De Martino fino ad Annabella Rossi, pittori, artisti ed autori che hanno tessuto insieme la tela infinita che veste di mistero e magia una realtà mai completamente sondabile.

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